Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, domani nuovo sciopero

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2012

TEATRO.

Oggi si terrà regolarmente il concerto “Omaggio a Debussy” diretto da Donato Renzetti
 

È “fumata nera” alla conclusione della prima commissione tecnica
Domani non ci sarà l' Omaggio a Debussy in programma alle 19 al Teatro Lirico. Infatti ad andare in scena saranno orchestrali e coristi, ma per la terza giornata di sciopero indetto dalle organizzazioni dei lavoratori della Fondazione di via Sant'Alenixedda. Il concerto, diretto dal maestro abruzzese da Donato Renzetti, invece verrà regolarmente eseguito, da coro e orchestra del Lirico, oggi alle 20,30.
I lavoratori non hanno revocato la giornata di astensione dal lavoro perché nell'incontro avuto giovedì con la commissione tecnica paritetica, c'è stata una “fumata nera” e anche il Teatro conferma ufficialmente che domani ci sarà la giornata di mobilitazione.
 

LA COMMISSIONE La commissione è stata istituita la settimana scorsa dal consiglio di amministrazione su proposta del presidente della Fondazione, il sindaco Zedda. Che prima dell'incontro con gli altri consiglieri aveva visto i lavoratori per risolvere il problema degli “Acconti sui futuri miglioramenti”, una voce della busta paga (di circa 200 euro) che il cda ha tagliato il 23 dicembre scorso perché risulterebbe illegittima. La commissione, formata da una delegazione della cda e da una dei lavoratori, doveva affrontare la questione dal punto di vista tecnico-legislativo. Non a caso i dipendenti dell'ente hanno raccolto tutta le normativa che prova che gli acconti sono legittimi (anche perché erogati dal Teatro dal 2008 fino al 2011).
 

LA RIUNIONE A differenza della delegazione della Fondazione, formata dai consiglieri Oscar Serci, da Antonello Arru (che giovedì era assente), dal direttore amministrativo Pietro Oggiano, dal nuovo revisore dei conti, Luisa Cabras, arrivata al tavolo senza nessun documento. «È stato un incontro deludente», commentano i lavoratori, «ci dovevano dare delle risposte, invece ci hanno fatto solo perdere del tempo».
 

LA DELUSIONE La delusione tra coristi, orchestrali, tecnici e amministrativi è tanta. Anche perché tutto tace sulla sorte del sovrintendente Di Benedetto. Il cda aveva affermato che si sarebbe arrivato a una «risoluzione concordata del suo contratto», così come chiedevano le maestranze, ma per ora nessun atto concreto è stato intrapreso. «Ora non bastano più i proclami e le buone intenzioni - sottolineano i dipendenti - ora servono azioni concrete e tempestive».

(m. g.)