Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I tifosi: «Nessuna sorpresa»

Fonte: L'Unione Sarda
23 gennaio 2012

I Cagliari club chiedono che si trovi una soluzione definitiva
 

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«Ho sentito in giro i nostri sostenitori: a dire il vero, nessuno si è stupito più di tanto per quello che è accaduto in questi giorni». Roberto Serra parla a nome dei Cagliari club. E non riesce a dissimulare la rassegnazione che vivono i tifosi sulla questione stadio. «Certo, adesso si corre ai ripari. Ma sono interventi last minute. E, soprattutto, sono interventi provvisori. Il problema attuale, magari, viene anche risolto ma, prima o poi, salterà fuori qualcosa di nuovo».
Il Sant'Elia in queste condizioni proprio non va giù ai sostenitori del Cagliari. «La chiusura della curva sud è dovuta al tabellone: durante l'ultima maestralata, sono venute giù due gronde e un'altra è pericolante. Per fortuna che, quando ci sono state questa cadute, non c'era nessuno allo stadio. Ma possibile che ci sia accorti soltanto adesso che quel tabellone ha problemi? Mica mi dimentico del fatto che quello strumento, utile per i tifosi che vorrebbero seguire in tempo reale i risultati delle altre squadre, non funziona già da tempo. Eppure sembra che soltanto adesso ci si sia resi conto del problema».
La soluzione, per i tifosi, non può essere che una: un nuovo stadio. «Il Sant'Elia, ormai, ha fatto il suo tempo. Certo, si potrebbe discutere sul fatto che, quando veniva costruito, non si sia pensato al fatto che la salsedine avrebbe corroso le strutture metalliche e il cemento. Ma ora conta solo il fatto che quello stadio non va più bene». Serve un nuovo impianto, proprio come dice il presidente del Cagliari Massimo Cellino. «E non ci interessa dove verrà costruito. Basta che lo si faccia. Guardate, per esempio, la Juventus che ora ha un suo stadio». Cellino punta alla Karalis Arena a Elmas. «Credo che abbia ancora in testa di costruirla». Ma perché proprio in quei terreni contestati? «Lui ha tentato di avere in città il terreno per realizzare uno stadio ex novo. E non ci è mai riuscito».

( mar.co. )