TEATRO.

Oggi si riunisce il cda: si discuterà della nomina del nuovo sovrintendente
 

Faccia a faccia per risolvere la grana degli stipendi
Vedi la foto
Dopo i toni sopra le righe di venerdì, quando il dibattito tra i dipendenti del Teatro Lirico e il sindaco e presidente della Fondazione, Massimo Zedda, si infiammò sul problema dei tagli agli stipendi, le parti si rivedono oggi alle 10 nella Sala Rossa dell'ente di via Sant'Alenixedda, in un incontro che si preannuncia infuocato.
 

L'INCONTRO L'oggetto del contendere è sempre lo stesso: gli “Anticipi sui miglioramenti futuri”, oltre 200 euro di stipendio che la Fondazione ha erogato dal 2008 al 2011. Per il consiglio d'amministrazione, i revisori dei conti e, dunque, per Zedda, si tratta di una voce illegittima, mentre i lavoratori sostengono il contrario. «Porteremo una relazione circostanziata sulla liceità di questa parte di retribuzione», spiega Annalisa Pittiu. In particolare i lavoratori citano la legge 31/2008, che prevede per le fondazioni lirico-sinfoniche «che presentino condizioni di equilibrio economico-finanziario anticipazioni economiche». Una situazione, secondo i dipendenti, in cui si trova anche l'ente di via Sant'Alenixedda: «Dal 2008 abbiamo una diminuzione di costi per il personale di 3 milioni, c'è l'utile del 2011 di 2,6 milioni di euro e anche la produzione è aumentata». Ma oggi faranno valere anche la determinazione dell'ex sovrintendente Pietrantonio, che sanciva la legittimità di quella voce dello stipendio.
 

IL CDA Tra i punti in discussione non potrà mancare la nomina del nuovo sovrintendente. «Ci aspettiamo di sapere cosa vorrà fare Zedda», spiegano i dipendenti. La questione sarà sicuramente affrontata anche nel cda fissato per le 12. Per l'assegnazione della poltrona principale del Teatro, il primo cittadino sembra intenzionato a pubblicare un bando internazionale. (m. g.)