Via Milano

LA PALAZZINA Ecco come sarà via Milano dopo la costruzione di Olivas

LA POLEMICA L’imprenditore replica alle accuse di chi ostacola la palazzina: sparirà una lettiera per cani e gatti

 «Basta, serve chiarezza». Gianni Olivas è l’amministratore della So.Del.Co, società che deve costruire un palazzo in via Milano, davanti alla basilica di Bonaria. Costruzione contestata da un comitato di quartiere, che si è rivolto anche a un gruppo di artisti affinché realizzino degli ex voto da offrire alla patrona della Sardegna per bloccare il cemento. Il costruttore però non ci sta: «La vera ragione che fin dall’anno 2000 ha mosso gli interessi in particolare dei residenti confinanti, primissimi contestatori, ha ben poca poesia, ma piuttosto una più banale ragione di miglior valenza patrimoniale delle rispettive proprietà», attacca l’imprenditore, «La rimozione del vincolo cimiteriale avvenuta negli anni 90, avrebbe dovuto ricollocare l’area nel suo alveo naturale avente indice edificatorio B/5, per l’edifica - zione di un fabbricato di cinque piani. Le pressioni dei residenti della zona oltrechè di eminenti esponenti politici comunali, ha fatto sì che, pro bono pacis, la So.del.co accettasse l’at - tuale destinazione urbanistica, senza adire a vie legali contro il Puc». Contesta, Olivas, anche le ragioni che hanno animato la protesta: «Le più disparate obiezioni sono state impostate su falsi presupposti di inquinamento, o di area vincolata dalla soprintendenza archeologica ma liberalizzata dal Comune di Cagliari e, non ultimo, da antichissimi ricorsi storici di approdo da parte di Fenici e Cartaginesi. La verità vera è che tale vicenda è stata cavalcata sempre da personaggi in cerca di visibilità, quasi sempre di carattere elettorale». Il costruttore sostiene che quando furono realizzati i campi della parrocchia nessuno disse nulla, mentre con il suo palazzo si farà «sparire una lettiera per cani e gatti ed un parcheggio alla rinfusa di auto e di occasionali autogrù».