Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Liberalizzazioni: «Azione unitaria contro il decreto»

Fonte: Sardegna Quotidiano
16 gennaio 2012

 IN MUNICIPIO

 

Orari liberi per i negozi: serve una mozione per chiedere al sindaco di farsi promotore con la Regione del problema delle liberalizzazioni delle attività commerciali. È quello che emerso durante il secondo incontro promosso dalla commissione comunale Attività produttive e turismo per discutere della norma contenuta nel decreto salva-Italia del Governo Monti. Mercoledì la commissione ha incontrato i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, ieri è stata la volta dei rappresentanti delle associazioni di categoria del centro storico. «Noi come Comune non possiamo fare niente, dobbiamo recepire la norma nazionale, non ci rimane altro che chiedere al sindaco di avviare un interlocuzione con la Regione», ha detto Mondo Perra, presidente della commissione Attività produttive, e promotore della mozione che sarà presentata la settimana prossima, «stiamo incontrando le associazioni di categoria per riflettere su questa norma, che avvantaggerà solo la grande distribuzione». Sembra che Comune e Regione siano dello stesso parere. Infatti proprio pochi giorni fa, l'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi, raccogliendo le richieste delle associazioni di categoria, ha annunciato che la Regione è pronta a fare ricorso alla Corte costituzionale contro la libera apertura dei negozi. «Soprattutto i settori di abbigliamento e calzature risentiranno di questa norma che non fa altro che peggiorare una situazione che stiamo vivendo da anni», ha detto Davide Marcello del consorzio “Centro storico”. «Durante l'incontro i colleghi della maggioranza non hanno fatto altro che sottolineare quelli che sono stati gli sbagli della precedente amministrazione, senza specificare quello che era il loro programma per lo sviluppo della città», ha polemizzato Stefano Schirru, consigliere comunale del Pdl, «la proposta della mozione è partita dal centrodestra, perciò non posso che essere d'accordo». Secondo Franco Fozzi, presidente del consorzio “Insieme”: «Il Comune si deve attivare perché le strade dello shopping abbiano le stesse caratteristiche dei centri commerciali, a partire dall'arredo urbano». Monica Magro