Il presidente del Consiglio
 

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Dice che risponderà al più presto alla lettera. Forse già domani. Il presidente del Consiglio Ninni Depau, che nei giorni scorsi ha ricevuto un documento firmato da sei consiglieri dell'opposizione dove gli viene chiesto di ridursi lo stipendio, replica stando attento a non alzare i toni. «Stiamo entrando nella fase di discussione del bilancio, incideremo sulla carne viva della città: vorrei che si trovassero i toni giusti senza scadere in polemiche, che non aiutano di certo. Personalizzare la questione è sbagliato». Depau preferisce rimanere fedele al suo ruolo istituzionale. Si limita a dire che trova «imbarazzante che queste richieste arrivino da molti ex assessori, che ben conoscono i meccanismi dell'amministrazione comunale». La lettera, oltre a auspicare una riduzione dello stipendio chiede anche la pubblicazione dei redditi della Giunta: «Il mio orizzonte è il Consiglio. E queste sono decisioni che deve prendere l'aula o l'esecutivo: è una questione di legge. Io mi sono limitato a chiedere rigore, trasparenza».
È stato Depau, appena eletto presidente del Consiglio comunale, a chiedere all'aula di dichiarare i propri redditi, come prevedeva il Regolamento, mai fatto rispettare prima. E nelle prossime sedute di consiglio potrebbe essere discussa una proposta di delibera, elaborata dalla conferenza dei capigruppo, che mira a ridurre e razionalizzare le spese dell'Aula. ( m.r. )