Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Non ho decoder, non pago il canone»

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 gennaio 2012

Rai

 

INTERVISTA Il sindaco Zedda da Augias su RaiTre ammette di non versare il tributo: «Guardo la tv in Comune»

«Sindaco lei ha pagato il canone Rai?», ha chiesto Corrado Augias. «Non ho il decoder a casa, non ho tv. Non ci sto mai a casa, la guardo in Comune la tv», ha risposto Massimo Zedda. Il conduttore di “Le storie - Diario italiano” ieri mattina su RaiTre è rimasto colpito dalla risposta del sindaco e ha insistito: «A casa non guarda la tv?». «No, non ho il decoder, quindi non posso guardare la tv», ha risposto il sindaco mentre scorrevano i titoli di coda del talk show mattutino di Augias. Se è vero che non guarda la televisione perché non ha il decoder, anche il sindaco di Cagliari è caduto nel tranello di chi si trova a evadere una tassa. Perché il tanto contestato canone Rai va comunque pagato se in casa c’è un televisore. Il pagamento del canone Rai è stabilito da un regio decreto legge che risale al 1938, quando l’Italia di Vittorio Pozzo vinceva il secondo Mondiale di calcio. Allora c’era solo la radio, poi è stato aggiornato e si sono alternate varie sentenze che hanno stabilito che va pagato in seguito della detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo. Per questo motivo il solo possesso comporta l’obbligo di pagare la tassa, anche se viene utilizzato solo come monitor per vedere dvd o giocare ai videogiochi. «La destinazione dell’apparecchio televisivo ad uso diverso (visione di nastri preregistrati, utilizzazione come terminale per homecomputer o come monitor per videogames) non ne esclude la adattabilità alla ricezione delle trasmissioni televisive e conferma l’obbligo a corrispondere il canone di abbonamento», così spiega il sito della Rai. Zedda ha detto di non possedere la tv in casa, ma ha sottolineato di non avere il decoder. Se Zedda ha la tv, ma non ha il decoder, dovrebbe pagare lo stesso il canone. Il sindaco è stato ospite di Corrado Augias che lo ha elogiato per la condotta morale con cui sta svolgendo il suo mandato, sottolineando il mancato ricorso alle auto blu, la scelta di sfruttare gli immobili pubblici e non sperperare denari in affitti ai privati. Il conduttore ha evidenziato anche il fatto che non solo Zedda ha rifiutato l’abbonamento gratuito per il Teatro lirico nonostante sia presidente della Fondazione, ma anche il semplice fatto che l’abbia acquistato. Il sindaco ha parlato dela difficoltà di guidare l’amministrazione nel bel mezzo delle tante manovre che tolgono fondi agli enti locali. Massimo Zedda ha ammesso di essere ancora in luna di miele con gli elettori, ma che non durerà per sempre. Perché per far fronte ai tagli saranno necessari provvedimenti che scontenteranno necessariamente qualcuno. Anche chi non ha visto RaiTre e ha seguito la trasmissione su Internet, se lo ha fatto da casa, deve pagare il canone.