Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Invasione di croceristi in città ma cancelli chiusi

Fonte: Sardegna Quotidiano
12 dicembre 2011

Turismo

 

Croceristi, quasi tutti ingliesi, in una città con quasi tutti i centri d’interesse culturale e turistico chiusi. Nelle cartine distribuite gratuitamente dagli infopoint del Comune era segnata una serie di posti meritevoli d’essere visitati. All’arrivo, ieri pomeriggio, la brutta sorpresa: cancelli sbarrati. Approdati ieri mattina al porto a bordo della Royal Caribbean della Costa Crociere, i turisti hanno avuto poche ore a disposizione per scoprire quanti più possibili scorci cittadini. La loro nave è approdata alle nove del mattino ed è ripartita alle sette di sera. Tra i tanti possibili esempi, è stato impossibile visitare una sola delle chiese dello storico quartiere di Stampace. Stesso epilogo anche per l’orto botanico e l’anfiteatro romano: in questo periodo dell’anno la loro apertura è prevista solo di mattina. Disponibili, ma non con orario continuato, le due torri dell’Elefante e di San Pancrazio. Discorso particolare, invece, per il Duomo: aperto solo per un paio d’ore grazie a un matrimonio. Conclusa la funzione, impossibile entrare per visitarlo. Tra i pochi siti aperti, il museo archeologico nazionale: lì si è registrato un buon flusso di turisti. Risultato: ad un paio d’ore dal previsto rientro sulla nave, un misto tra stupore e lamentele è quanto è emerso dalla viva voce dei turisti, mentre passeggiavano senza una precisa meta da visitare tra le vie di Castello e Stampace o scattavano qualche foto ricordo al Bastione. ù «Abbiamo trovato l’orto botanico e l’anfiteatro chiuso, io e mia moglie avremmo voluto visitarli», commenta Steven Clark, londinese doc, «è un peccato, andremo via da Cagliari oggi stesso», conclude. Molto più critico Parry Woods, crocerista proveniente dall’Inghilterra del sud. «Tutto chiuso in città, poche cose interessanti da vedere. Inoltre al museo archeologico le traduzioni in lingua inglese non sono esaurienti», afferma piccato. Commenti negativi anche da parte di Gerard Machin, originario di Dover, in crociera con sua moglie: «Cagliari è una città gradevole, non capisco come mai proprio di sabato molti luoghi siano chiusi al pubblico», sentenzia mentre scende la scalinata del Bastione insieme alla moglie. La situazione di ieri non è sfuggita al presidente dell’Autorità portuale, Piergiorgio Massidda, che esprime tutto il suo disappunto. «Sono molto arrabbiato, il lavoro e l’impegno svolto da noi dell’autorità portuale rischiano d’essere vanificati», esordisce Massidda, che prosegue affermando che «ho parlato da poco con l’assessore comunale alle attività produttive, Barbara Argiolas, mi ha assicurato di voler coordinare, in tempi brevi ed attraverso un unico lodo, tutte le attività rivolte al turismo, anche quello croceristico. Spero che al Comune lo facciano in tempi brevi». Massidda continua: «Da parte nostra c’è sempre una precisa informazione in merito ai giorni e agli orari d’arrivo delle navi da crociera, in modo che sia i negozianti sia i centri d’arte e cultura sappiano del movimento di persone in arrivo. Ma è necessaria d’azione tra noi ed il Comune. È fondamentale monetizzare al massimo l’arrivo dei turisti, facendogli trovare una città aperta ed accogliente ». Massidda chiarisce fermamente che «l’ente che dirigo sta facendo veri e propri salti mortali per far giungere nuove navi in città. Ci stiamo inoltre attrezzando per poter creare un accoglimento sottobordo per chi sbarca dalle navi da crociera, con pullman che portino i turisti in giro, non solo per Cagliari ma anche nelle aree limitrofe. Senza tralasciare il fatto che alcuni ragazzi del Rotary Club cittadino si sono proposti come volontari per guidare i vacanzieri alla scoperta della città. Venerdì prossimo», conclude, «è in programma un convegno sul turismo organizzato dalla Provincia, io ci sarò e spero che possa essere un punto di partenza per giungere a delle utili proposte anche per il turismo croceristico e da diporto».

Paolo Rapeanu