Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Progetto città, il Pd dialoga con i quartieri

Fonte: L'Unione Sarda
12 dicembre 2011

Via agli incontri

Un cantiere tenuto vivo dal dialogo coi cittadini. Comincia una serie di incontri e seminari, organizzati dal Pd in tutti i quartieri fino alla prossima estate, per capire che tipo di città desiderano i cagliaritani. Si fondano sul confronto continuo le idee del gruppo consiliare dei Partito democratico che, già da lunedì prossimo, avvierà una serie di iniziative per aprire il “cantiere” e trasformare le idee dei cittadini in progetti da presentare alla Giunta.
«ll nostro obiettivo», ha detto il segretario cittadino del Pd, Yuri Marcialis, «è quello di arrivare a proposte concrete entro un anno coinvolgendo parti sociali, università, associazioni di categoria, comitati di quartiere». Lunedì si parte al Lazzaretto di Sant'Elia, con un convegno sull'amministrazione partecipata e un approfondimento su turismo e cultura a cui parteciperanno il presidente del Consiglio comunale, Ninni Depau, Paola Piras, Luisella Ghiani, Pietro Ciarlo, Emanuele Sanna e, in serata, Davide Carta, Barbara Argiolas, Piero Comandini, Nicola Marongiu, Andrea Zara, lo stesso Marcialis e il sindaco Massimo Zedda. «Stiamo creando un marchio», ha detto il capogruppo Pd Carta, «che cercherà di mettere assieme tutti gli operatori coinvolti nei settori del turismo e della cultura. Cagliari deve recitare un ruolo di capitale della Sardegna diventando un hub nel quale, oltre a tutto ciò che è legato alla città, vengano messi in mostra i prodotti tipici dell'Isola».
L'ESECUTIVO Positivo, secondo il principale partito del centrosinistra, il bilancio dei primi sei mesi di governo Zedda. «In questo periodo», ha chiarito Marcialis, «abbiamo puntato alla lotta agli sprechi e ai privilegi dando un segnale importante che i cittadini stanno sicuramente recependo». Il Partito democratico ha anche già in mente una serie di interventi da affrontare, per ridisegnare la città: dal Poetto a Molentargius, passando per il piano di mobilità. «Un'attività i cui riscontri - ha concluso - potranno essere visibili tra tre o cinque anni».
Francesco Pinna