Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rom, l'integrazione è possibile

Fonte: L'Unione Sarda
12 dicembre 2011

Progetto di Isfor Api, ente di formazione di Confapi Sardegna: i nomadi aprono il loro campo

Lunedì incontro-seminario, presenti rappresentanti del governo andaluso
Cagliari si apre ai Rom. Anzi, i Rom aprono il loro campo, quello della 554, a tutta la città. Il progetto di integrazione che vede capofila Isfor Api, l'ente di formazione di Confapi Sardegna, segna un altro importante appuntamento: lunedì alle 18, nella sede di Confapi Sardegna in via Nervi (zona industriale di Elmas), si terrà un incontro-seminario con alcuni rappresentanti del governo e della società andalusa. Si condividerà l'esperienza del progetto “Campi Aperti” e si proseguirà il confronto su approcci e modalità di sostegno per l' avvio di una reale “convivenza” e conoscenza reciproca. Di particolare interesse potrà essere anche un confronto sulle diversità legislative dei due paesi.
Il progetto (che vede coinvolti Isfor Api, capofila, la cooperativa Voleare e le associazioni i Sardi e La Radice, in partnership con l'assessorato ai Servizi sociali del Comune) è rivolto a persone in condizioni di grave degrado e in particolare le famiglie Rom ospiti nel campo nomadi situato sulla Statale 554.
Si tratta di un progetto europeo che mira a favorire il processo di integrazione e di inclusione sociale delle famiglie Rom attraverso percorsi di formazione finalizzati alla valorizzazione di competenze informali o acquisizione di competenze specifiche con conseguente attivazione di percorsi di stage con l'erogazione di borse lavoro, la lotta alla dispersione scolastica attraverso un sostegno ai minori che vivono nel campo, il coinvolgimento degli uomini in attività mirate alla manutenzione ordinaria e straordinaria, percorsi di alfabetizzazione per gli adulti non scolarizzati e attività di cura della persona finalizzata al raggiungimento di standard minimi di igiene personale.
Il progetto prevede, una serie di attività che mirano a favorire l'inserimento e il sostegno scolastico dei minori, l'inserimento sociale e lavorativo di donne e uomini.
Tra le attività in corso di svolgimento c'è il laboratorio di sartoria a cui stanno partecipando le donne del campo, l'avvio al lavoro degli adulti con iniziative all'interno del campo, l'affiancamento ad adulti e minori per potenziare la conoscenza della lingua italiana e attività mirate al miglioramento della propria igiene.