Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Veleni tra la scrittrice e il consulente

Fonte: Sardegna Quotidiano
16 novembre 2011

La lite

 

LA POLEMICA Dubbi su una cattedra a Sassari, Michela Murgia attacca il collaboratore dell’assessorato regionale alla Cultura, Follesa: «Come una escort». Lui non replica. Difesa della Copez

La polemica è di quelle al vetriolo, che a volte finiscono in tribunale. A scatenarla è la scrittrice Michela Murgia , che nel suo blog pubblica un intervento che sembra un colpo “a balla sola” contro Giovanni Follesa, consulente dell’assessorato regionale alla Cultura, approdato in viale Trento con l’ingresso di Ugo Cappellacci. La Murgia dà innanzitutto una notizia: «Follesa ha conquistato il primo posto nella graduatoria per la cattedra di Teoria e Pratica dei Mass Media all'Accademia di Belle Arti di Sassari». La vincitrice del Campiello 2010 con il suo libro Accabbadora, chiude così il suo lungo post: «Se il dottor Follesa fosse stato una donna, a questo punto qualcuno si sarebbe già chiesto di chi è l'escort». In mezzo, tra l’annuncio dell’esito del concorso e l’affondo finale, c’è la ricostruzione dei trascorsi lavorativi e politici del consulente. Un elenco di incarichi e attività che, secondo l’autrice di Cabras, farebbero pensare che dietro la conquista della cattedra sassarese ci sia qualcosa di poco trasparente. La Murgia ricorda “L’obiettivo”, giornale quartese del quale Follesa è stato direttore dal 2001. Poi passa alla voce “Collezioni - sta di incarichi”: nel 2008, l’allora consigliere comunale d’opposizione Massimo Zedda fece il calcolo di quanti soldi, per affidamento diretto di attività da parte del municipio, avesse incassato la cooperativa Naicà: 270mila euro in pochi mesi per compiti come la “creazione di itinerari turistico religiosi su “Second Life”. Presidente della coop era Follesa, assessore al Bilancio l’attuale governatore. La scrittice lo definisce poi assessore ombra alla Cultura. Capo di Gabinetto di Lucia Baire, scrive, ha gestito le trattative e i fondi per il film sulle sorelle Coroneo, che doveva essere realizzato dalla sorella di Vittorio Sgarbi, molto vicino all’allora assessore. C’è anche il richiamo all’attività letteraria: con Rossana Copez (che è stata compagna di Sergio Atzeni) Follesaha scritto il libro Terra Mala. La Murgia lascia il passaggio più pesante alla fine. Vittorio Sgarbi, dice, ha nominato il “dadaista compreso dalla critica” membro della giuria selezionatrice degli artisti da presentare al padiglione Sardegna della Biennale di Venezia. Di quella giuria fa parte anche An - tonio Bisaccia, direttore dell’Accade - mia di Belle Arti (dove Follesa insegnerà), il cui istituto ha ricevuto dalla giunta regionale 395mila euro. Mettendo in fila questi elementi la Murgia chiude il cerchio, e lascia intendere che in questa storia ci sia qualcosa di strano. Il diretto interessato ha appreso dell’attacco solo ieri mattina, e preferisce non parlare. Dice solo: «Non sapevo ancora di aver vinto la cattedra. Incredibile. Davvero incredibile». A sua difesa interviene, sul blog, la Copez: «Cara Michela, sparare a “uomo” ser - ve a qualcuno? Che una scrittrice del tuo livello vada a controllarsi le graduatorie di un insegnamento all'Accademia delle arti di Sassari (poco più di 1000 euro) mi fa veramente ricredere sul tuo talento. Perchè questo astio? O sarai diventata anche tu, in qualche modo, un'accabadora?»

Enrico Fresu