Alla Casa di riposo
 

Non un semplice incontro tra enti pubblici e associazioni di volontariato, ma gli stati generali del terzo settore: con oltre 300 delegati del mondo dell'assistenza e dei servizi sociali riuniti assieme a Comune, Asl e Provincia per disegnare la mappa della programmazione dei Piani locali unitari dei servizi alla persona (i Plus). Una giornata di lavoro, venerdì dalle 9, con i delegati riuniti nella palestra della Casa di riposo “Vittorio Emanuele II”. «Da due anni non si teneva più in città la conferenza di servizio per i Plus - ha detto l'assessore provinciale ai servizi sociali Angela Quaquerero - mentre negli altri bacini il confronto non si è mai fermato. L'incontro dimostra come si possa usufruire non solo di un budget economico per programmare i servizi, ma anche e soprattutto di budget sociale, umano».
In passato, l'ammontare di risorse che sono scaturiti dai Plus ha sfiorato i 70 milioni di euro di servizi erogati, ma a causa del taglio dei trasferimenti della Regione quest'anno la cifra potrebbe essere più bassa. «Stiamo aspettando di conoscere la cifra dei trasferimenti - ha spiegato il dirigente Gerolamo Solina - ma grazie alla programmazione e al confronto nei tavoli tematici sarà possibile pianificare al meglio le risorse».
Alla conferenza possono partecipare sia gli enti pubblici che il mondo dell'associazionismo ma anche cittadini che vogliano contribuire alla creazione della rete sociale cagliaritana. «Si tratta di una collaborazione - ha detto Susanna Orrù, assessore comunale alle Politiche sociali - che ci permetterà di programmare assieme e unire le energie di Comune, Provincia e Asl. Puntiamo ad un lavoro partecipativo che metta in luce i bisogni della città». Per una giornata, dunque, trecento persone si confronteranno col sistema dell'Ost (Open Space Tecnology: in uno spazio aperto consente ai partecipanti di lavorare in assoluta libertà, senza scaletta, arrivando alla fine dell'incontro ad una serie di relazioni sui temi più gettonati). I temi di maggior interesse restano comunque le politiche per i minori, i disabili e l'emarginazione, anziani e detenuti.
Francesco Pinna