Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Authority Ipotesi Su Siccu per i chioschi dei ricciai

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 ottobre 2011

 

 

LA RIUNIONE A pochi giorni dall’inizio della stagione incontro tra il presidente dell’Autorità portuale e l’assessore comunale alle Attività produttive per trovare una sistemazione ai venditori 

 

 

Ricciai, dialogo aperto tra Comune e Autorità portuale per trovare una sistemazione alle bancarelle dei venditori. Ieri pomeriggio riunione fiume tra il presidente Piergiorgio Massidda e l’assessore alle Attività Produttive del Comune Barbara Argiolas. L’ipotesi in campo è quella di utilizzare gli spazi nella zona di Su Siccu predisponendoli in maniera adeguata. Il senatore Massidda, neo nominato alla guida dell’Authority portuale, però precisa che «al momento non si è ancora risolto nulla. Da parte nostra c’è soltanto la disponibilità a mettere a disposizione delle aree. Il problema è che devono essere legate alle attività del porto. Autorizzare i ricciai sarebbe un po’ una forzatura ma potrebbero rientrarci perché vendono prodotti del mare. Siamo comunque vicini a      trovare un’intesa. La cosa importante è che abbiamo messo tutti da parte le bandierine politiche e stiamo cercando di trovare una soluzione per il bene di Cagliari». Più o meno le stesse parole dell’assessore Argiolas che spiega: «Stiamo risolvendo il problema per mettere ogni cosa al suo posto » .

NON SOLO VENDITORI DI RICCI All’ordine del giorno del vertice anche le aree da assegnare in vista del Natale ai giostrai ed agli ambulanti. Questi ultimi l’anno scorso si erano spaccati in due fazioni: da un lato i fortunati che avevano ottenuto una sistemazione nella Via Roma, dall’altra gli esclusi che avevano avviato movimentate azioni di protesta tra le strade della città. «Proprio per evitanre il ripetersi della situazione dell’anno scorso - conclude Massidda - ci stiamo muovendo nei tempi giusti». Ma per ora c’è la questione, spinosa, dei ricci: la stagione riaprirà a fine ottobre per quella dovrebbero tornare anche i venditori, i cui chioschi al Poetto erano stati chiusi dai Nas e dalla magistratura per irregolarità di tipo sanitario e abusivismo edilizio. Una chiusura che aveva portato i titolari a riorganizzarsi allestendo le proprie bancarelle per strada. Cosa che rischia di ripetersi anche quest ’anno perché a poco meno di venti giorni dall’inizio della pesca il comune di Quartu non ha ancora predisposto le linee di indirizzo per regolamentare la vendita sul lungomare. La paura è che si creino situazioni di abusivismo e di poca trasparenza sulla qualità del prodotto, mettendo in pericolo la salute dei consumatori. L’allestimento di un’area attrezzata in maniera adeguata metterebbe tutti d’accordo. Francesca Ortalli