Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il bipolarismo dei biglietti-omaggio

Fonte: L'Unione Sarda
14 ottobre 2011

Se la politica si fa la guerra da sola

Anthony Muroni
Cui prodest? È questa la domanda che occorre farsi ripensando alla polemica di queste ore sulle tessere omaggio per l'ingresso allo stadio. È necessario farlo, visto che questo è uno degli argomenti che più ha fatto discutere. E per dimostrarlo basti ricordare il parapiglia scatenato dalla richiesta del nuovo sindaco Zedda, che aveva sommessamente introdotto la proposta di far pagare un contributo di solidarietà ai beneficiari.
La risposta, tenendo anche conto dell'imbarazzato comunicato emesso ieri dall'amministrazione, è che a essere sconfitta sia stata tutta la politica cittadina.
Il centrodestra non ne è certo uscito bene, visto che scorrendo l'elenco di quelli che hanno ottenuto la tessera-omaggio si trovano i nomi di ex sindaci, ex presidenti del Consiglio comunale, ex assessori ed ex consiglieri riferibili proprio alla parte politica che ha governato il Municipio negli ultimi vent'anni. Il colpo d'immagine che il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris voleva infliggere a Massimo Zedda - sostenendo che da fautore della trasparenza e fustigatore dei privilegi in capo ai politici avesse invece deciso di beneficiare i soliti noti sull'ingresso allo stadio - è stato dunque parzialmente attutito dalla sostanza della questione.
Ma anche il centrosinistra si lecca le ferite. Il comunicato col quale l'ufficio di gabinetto si è assunto la paternità dell'errore sa tanto di pezza che non riesce a coprire il buco. È credibile che un funzionario abbia autonomamente deciso di inserire nell'elenco i componenti dello staff del sindaco? E se così è veramente accaduto, questo è indice di buon funzionamento della catena di comando negli uffici comunali?
Da qualsiasi parte la si guardi, la sensazione è che la politica abbia perso una buona occasione per affrancarsi da discussioni sterili e poco produttive. Anche se è legittimo che l'opposizione (o una parte di essa) segua una sua strategia che sembra all'insegna della pars destruens. Come già detto da queste colonne speriamo (per il bene della città) che la fase successiva - quella della pars costruens - sia già in agenda. Altrimenti non ci resterà altro che distrarci andando allo stadio. Pagando tutti il biglietto, se possibile.