Rassegna Stampa

Sardegna 24

Parco della Musica: un bluff

Fonte: Sardegna 24
3 ottobre 2011

 

La grande struttura, fiore all’occhiello della campagna elettorale del centrodestra, non decolla. Aperto solo il giardino Sempre chiusi il punto di ristoro, i parcheggi interrati, il teatrino ridotto e i locali destinati alle sartorie del Teatro Lirico

Parco della Musica il grande bluff. Dopo l'inaugurazione, l'abbandono. Chiuso il teatrino, chiuse le sartorie, il punto di ristoro e soprattutto i dueparcheggi multipiano. Quelli che nel progetto dovevano compensare la scomparsa dei parcheggi dello sterrato di via Cao di San Marco. Il risultato? Il caos nel rione di San Benedetto, oggi quello che soffre maggiormente dell'intasamento del traffico in città. E poi, manca la gestione complessiva del parco della Musica, che oggi, di fatto è solo il giardinetto del Teatro Lirico. L'inaugurazione della grande struttura si è svolta, tra le polemiche, a maggio, a ridosso della campagna elettorale per le comunali. Ma a oggi, l’unico spazio pienamente fruibile è quello della cosiddetta “Nuova piazza”, costituita da aree verdi, un fiume artificiale che taglia la piazza da via dei Giudicati verso il Teatro, camminamenti con pavimentazione in legno e giochi d’acqua a regolazione musicale. Il locale destinato a servizi di ristoro (di circa 150 metri quadrati) è chiuso e non è mai stato dato in gestione. Ed è fermo l’ascensore che collega la piazza Nuova al ponte metallico (ma pavimentato in legno), che conduce poi alla piazza Nazzari, anche questa già inaugurata. Ci sono poi tutte quelle strutture, ferme, in attesa di taglio del nastro. Come il teatrino ridotto: 319 posti, utilizzabile sia come sala secondaria del Teatro per musica da camera e per l’allestimento di piccole rappresentazioni operistiche. Ma anche come spazio per le prove dell’orchestra, del coro e della regia, nonché conferenze ed attività in concessione. L’opera è stata completata, ma non è stata ancora consegnata al Teatro Lirico. Destino identico per i locali tecnici: l’obiettivo dei sindacati del Lirico è l’utilizzo (almeno il piano terra)comemagazzino generale per attrezzature e materiali di consumo, spogliatoi per il personale tecnico, laboratori di sartoria, attrezzeria, falegnameria, scenografia e fabbri, ognuno spazio composto da un locale deposito e un locale lavorazioni. I locali tecnici sono stati contesi, nella scorsa consiliatudi ra, dall’assessorato alla Cultura che invece aveva previsto un destino da struttura espositiva. L’ultimo punto dolente, soprattutto per i residenti diSan Benedetto, è quello dei parcheggi. Si tratta di due strutture interrate: il primo si trova sotto piazza Nazzari (su due livelli di 178 posti auto e 20 motocicli ciascuno), con accessi diretti ai nuovi laboratori. Il secondo invece, sempresu duelivelli, si trova sotto la Nuova piazza e al livello inferiore accoglie 162 posti auto e 36 motocicli, mentre al livello superiore 192posti auto, con accessida via Sant’Alenixedda (angolo piazza Giovanni XXIII) e da via Giudice Torbeno. I parcheggi, non sono mai stati aperti e la previsione più rosea, parla dell’aprile 2012. E c’è infine l’incognita che riguarda la gestione. L’ex Giunta Floris, dietro l’indicazione della società Spettacoloservizi (appositamente incaricata dal Comune), aveva ipotizzato l’affidamento ad diretto ad una società mista (Comune, Lirico e Privati), ma la proposta è stata “stoppata” già nella scorsa consiliatura. Così, poco dopo l’inaugurazione, la gestione del Parco della Musica, è stata “smembrata”. I due parcheggi multipiano andranno a Parkar (società che cura i posti auto per il Ctm), le piazze (Nazzari eNuova piazza, compreso il punto di ristoro ) al servizioVerde pubblico, mentre il Teatro ridotto e i locali tecnici saranno gestiti in coordinamento conla Fondazione Teatro Lirico: anche se l’atto formale (una delibera della Giunta) non è ancora stato approvato.