Rassegna Stampa

Sardegna 24

Aprite le porte all’Arte

Fonte: Sardegna 24
26 settembre 2011

Se l’Italia è il “tesoro d’Europa” lo si deve anche all’Isola: ma ne siamo consapevoli? Viaggio tra gioielli unici, troppo spesso segreti

Meraviglie e tesori dell'Isola svelati allo sguardo in un itinerario che attraversa idealmente il tempo e lo spazio, con le “Giornate Europee del Patrimonio” che spalancano le porte di musei e gallerie, monumenti e siti archeologici per sedurre l'ipotetico viaggiatore con antichi retabli o la sorpresa di “Colori e suoni tra il verde”, puntuali lezioni di storia dell'arte e visite guidate tra i gioielli di una Sardegna troppo spesso segreta. Sotto l'egida del MiBAC e delle Soprintendenze, con l'adesione entusiasta e la fantasia di direttori e curatori degli spazi espositivi oggi e domani si srotolerà la mappa preziosa punteggiata da eventi, incontri, convegni che rendano ancora più avvincente l'incontro con i capolavori e le vestigia del passato. Se a La Maddalena – ancor più nell'anniversario dell'Unità - il protagonista diventa l'Eroe dei Due Mondi, tra un inedito cd della “sua” musica e (domani) una pièce su “Il Marinaio Garibaldi” e Sassari esordisce con la rivista “Erentzias”, che darà notizie puntuali di scavi, scoperte, restauri accanto a un ricco carnet, dagli antichi percorsi ferroviari piuttosto che la civiltà e l'arte preistorica e i tesori ritrovati di San Pietro; ecco invece Thiesi far mostra d'identità attraverso l'antica toponomastica. E un'Isola che guarda all'Europa, alle similitudini e sorellanze con il “vecchio continente” fra radici comuni e un futuro ancora da scrivere non si sottrae al dialogo con la Gran Bretagna, tra consoli inglesi e architetture irlandesi, nel convegno alla Cittadella dei Musei di Cagliari. Una rocca che custodisce i reperti del Museo Archeologico, dall'epoca nuragica a quella romana, ma anche dipinti e gioielli della Pinacoteca (e a ricordare i legami tra la città bianca e la Spagna, anzi la Catalogna, ieri il preludio del docufilm di Marco Antonio Pani). Tra preistoria e avanguardie del Terzo Millennio, in uno strano gioco di contrasti ecco schiudersi i battenti del Museo di geologia e paleontologia “Domenico Lovisato” e i cancelli del Campus di Sa Illetta nella sede di Tiscali con un progetto site specific per l'arte contemporanea. In questo intrigante gioco di assonanze e contrasti, dove i nuovi linguaggi dell'arte abitano nel cuore della Barbagia, alMAN – Museo della Provincia di Nuoro, che offre intriganti percorsi laboratoriali ritrovando la dimensione di un museo interattivo, in cui la grammatica dell'arte si svela nell'esercizio quotidiano e personale. Nell'antico dilemma tra l'esporre e il salvare, che fa i conti con le ristrettezze imperative dei bilanci e i tagli implacabili si insinua la ferita antica delle ruberie, antichi e nuovi predoni che intaccano quel patrimonio – non ultima e dolorosa la recente sottrazione delle opere di Nivola: su questo tasto dolente e le strategie di contrasto alla criminalità insiste la conferenza del Nucleo Carabinieri di Sassari sulla “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”. Cagliari medita sul senso del sacro tra San Domenico e i restauri del Barigadu, ma aprirà le porte anche anche la Villa Ballero; a Monastir (S)tralci di passato con il torchio nuragico e sulla storia del vino punta invece Orroli e sul grano Las Plassas,e perfino zucchero e cacao a Siddi, mentre Pula mostrerà lo splendore dei mosaici restaurati. Sulky, a Sant'Antioco, si riflette nei suoi scatti e inevitabile è il fascino del complesso megalico di Barumini; pure l'Ogliastra svela i suoi tesori, e Oristano riapre la canonica dell'ex cattedrale, da citare a Samugheo (in senso si spera apotropaico) “L'arte legata a un filo” sul mito de s'accabadora.

Ecco perché credo nel ruolo educativo dei nostri musei

diANNA MARIA MONTALDO

Sono convinta che la sensibilità popolare verso i beni artistici e le risorse del nostro patrimoniosia fondamentale: davvero, anche se appare uno slogan abusato, l'Italia è lo scrigno d'Europa. Manifestazionicomele Giornate per il Patrimonio puntano la lente sull'argomento. Esiste il rischio che si faccia un maquillage per l'occasione e poi ci si abbandoni all'incuria, ma queste giornate possono far riflettere e discutere cittadini e addetti ai lavori. Alla GalleriaComunale d'Arte di Cagliari ospiteremo anche quest'anno la Festa della Ceramica – progetto “eroico” di TerzoUomo- nei Giardini Pubblici, con l'intervento di Nino Caruso, artista apprezzato in tutto il mondo: maestro della ceramica contemporanea, le sue opere si trovano in musei e collezioni ma si inseriscono anche nell'arredo urbano di città come Parigi e Shigaraki, Brufa, Torgiano e Coimbra. Porte aperte in Galleria con l'interazione tra giardino e museo, rapporto tra interno ed esterno, fra arte e natura, che consente di guardare l'arte da diversi punti di vista. Credo nel ruolo educativo del museo: il successo delle Giornate è tutto nel senso di partecipare a un evento, esserci, vivere attraverso l'arte un'emozione. Nonostante le difficoltà e al di là dei tagli devastanti specie per i piccoli musei, noto sempre più un desiderio di partecipare a una ricchezza culturale: poter dire non solo “io c'ero” ma anche: “ho scoperto qualcosa”. *Direttore GalleriaComunale d'Arte di Cagliari