Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il colosso Msc sbarca a Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
26 settembre 2011

CROCIERE. Ieri l'attracco della nave “Opera” e la prima uscita del presidente dell'Authority

Massidda: «Cantieri aperti 24 ore per gli scavi del terminal»

Lo chiamano «posizionamento». Cioè una tappa di trasferimento dai freddi mari del nord Europa - dove d'inverno è meglio non navigare - al più mite Mediterraneo. E Cagliari è stato il porto ideale per programmare lo spostamento di “Opera”, palazzo galleggiante della compagnia Msc che ieri ha attraccato al molo Rinascita. Una tappa che però non è per niente casuale: «Torneremo anche a novembre, con un'altra delle nostre navi: questo è un porto dalle prospettive interessanti», ha annunciato Luca Valentini, manager della società che nel 2010 ha trasportato 1,2 milioni di passeggeri.
IL VIAGGIO Opera è partita dal Regno Unito per un tour in mezza Europa con tappe ad Amsterdam, La Rochelle, Bilbao e Gibilterra. Sul molo di via Riva di Ponente ha trovato il nuovo presidente dell'Autorità portuale, Piergiorgio Massidda, alla prima uscita ufficiale dopo la nomina. E subito il senatore («mi dimetterò al più presto da Palazzo Madama») ha snocciolato le sue priorità: «I croceristi devono avere un'accoglienza migliore: dobbiamo puntare sulla qualità». Per raggiungere l'obiettivo Massidda intende accelerare i lavori di scavo del fondale - che porteranno la profondità a 10 metri - di fronte al molo Ichnusa. Passaggio obbligato prima di aprire il terminal crociere ai bestioni del mare. «Se è veramente tutto pronto, come è stato scritto dalla stampa, spero di poter aprire la struttura per la prossima estate. Se sarà necessario, farò in modo che i cantieri siano aperti 24 ore su 24».
LA CERIMONIA A bordo della nave della Msc sono state invitate tutte le autorità. Oltre a Massidda, anche l'assessore regionale dei Trasporti, Christian Solinas, il presidente della Commissione provinciale Trasporti, Luca Mereu, l'assessore del Turismo del Comune di Cagliari, Barbara Argiolas e il vicario del prefetto Carolina Bellantoni. Tutti a ripetere che la città è perfetta per diventare un home port, cioè uno scalo di partenza per il traffico croceristico.
LA NAVE Che a Cagliari è in continua crescita - per il 2011 l'autorità portuale ha previsto di arrivare a quota 260 mila passeggeri, più 62 per cento - e potrebbe diventare ancora più importante se la Msc scegliesse di inserire il porto di via Roma tra le tappe fisse. Opera, che a bordo ha 856 cabine, ieri ha sbarcato circa 2.200 passeggeri. In pochi sono rimasti sulla nave dove ci sono quattro ristoranti, otto bar, due piscine, un teatro. Oltre a tutte le attrezzature per lo sport e il fitness: golf, tennis, basket, pallavolo, jogging. In serata Opera è partita per Dubrovnik, in Croazia, e terminerà il suo viaggio a Venezia. Una nave gemella, Armonia, attraccherà a Cagliari il primo novembre. Per ora non sarà possibile partire da via Roma, ma la compagnia starebbe studiando una formula di «continuità territoriale» che permetterebbe ai sardi di imbarcarsi su una nave in uno dei porti italiani allo stesso prezzo dei croceristi continentali, biglietto aereo compreso.
L'INCONTRO E di crociere si parlerà anche la prossima settimana, quando Massidda incontrerà il sindaco Massimo Zedda. «Mi riunirò subito con l'amministrazione cagliaritana perché serve una cabina di regia condivisa da tutti per valorizzare il turismo che arriva con le crociere», ha detto il neo presidente dell'autorità portuale. «Vogliamo che i visitatori tornino a bordo della nave dopo sei ore di visita della città, parlando bene di Cagliari. Dobbiamo aumentare l'offerta: vanno bene Pula e Barumini, ma penso, ad esempio, anche a Molentargius». Il sogno? «Puntare sull'home port cercare di far imbarcare sempre più spesso i turisti da qui facendoli dormire in città almeno una notte».
Michele Ruffi