Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Comincia la rivoluzione dei trasporti le istituzioni puntano sulla bicicletta

Fonte: La Nuova Sardegna
26 settembre 2011

Mobilità sostenibile. La Regione stanzia dieci milioni di euro per le piste ciclabili delle città




CAGLIARI. Forse è cominciata anche sul piano istituzionale l’era della mobilità sostenibile, con la bicicletta che diventa uno strumento formidabile per mettere in discussione l’onnipresenza dell’automobile. Una delibera regionale elaborata di concerto tra gli assessorati ai Trasporti e alla Programmazione punta sulla bicicletta per cominciare ad alleggerire la pressione delle auto nelle due principali città sarde: Cagliari e Sassari. «La giunta - è il comunicato della Regione - ha approvato una delibera che stanzia 9,8 milioni per la mobilità ciclabile dell’area vasta di Cagliari e Sassari. L’intervento rientra nell’ambito della riprogrammazione del Programma operativo Fesr 2007-2013». «In Sardegna - spiega poi l’assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa - l’area metropolitana di Cagliari e il sistema urbano policentrico di Sassari sono, per presenze e per popolazione, le realtà regionali maggiormente critiche sotto il profilo della intensità del traffico veicolare, con pesanti ripercussioni associate all’inquinamento ambientale, alla sicurezza ed ai costi sociali legati agli elevati tempi di percorrenza anche nel caso di brevi distanze». Gli interventi previsti riguarderanno la realizzazione di tracciati ciclabili nel centro urbano, connessi alla rete del “Bike Sharing” (con una tessera magnetica si possono prendere le biciclette pubbliche nei parcheggi e lasciarle nei parcheggi successivi); l’aumento della facilità d’uso della bicicletta attraverso la diffusione di stazioni di “Bike sharing” diffuse sull’intera area urbana, in corrispondenza dei principali punti di origine e destinazione dell’utenza; la messa a sistema dei percorsi ciclabili esistenti, anche attraverso la realizzazione di sottopassi e sovrappassi ciclabili e pedonali, favorendo la mobilità intercomunale e la fruizione dei siti di maggior richiamo paesistico; la predisposizione di strutture e spazi dedicati alla custodia, al parcheggio, alla manutenzione della bici presso scuole ed uffici, in particolare nell’ambito degli spazi già dedicati a parcheggio, con priorità per le aree di stazione e interscambio coi mezzi pubblici; le intese, di concerto tra i due assessorati e con le aziende del trasporto pubblico, mirate a favorire l’integrazione tra trasporto pubblico e bicicletta, consentendo, ove possibile (treno, metropolitana leggera), il trasporto delle stesse; la realizzazione di conferenze, manifestazioni ed iniziative educative atte a favorire la cultura della bicicletta come mezzo di trasporto e fruizione del territorio, coinvolgendo in particolare le scuole, le associazioni e gli enti preposti al turismo.