Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Campus, a rischio trenta milioni

Fonte: La Nuova Sardegna
23 settembre 2011



Martedì un consiglio d’amministrazione Ersu con Regione e Comune



I finanziamenti disponibili vanno impegnati entro l’anno o si corre il rischio di perderli

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. In ballo ci sono circa trenta milioni di euro che dovranno essere impegnati entro il 31 dicembre di quest’anno. Altrimenti gli studenti universitari fuori sede continueranno a pagare affitti salati e, spesso, in nero per una camera in affitto.
Mentre se si facesse un progetto cantierabile entro l’anno, potrebbe vedere finalmente la luce un primo tasello del campus universitario di viale La Plaia. Questo il senso dell’incontro che c’è stato l’altro ieri a margine del vertice per l’ente lirico, tra il sindaco Massimo Zedda, Daniela Noli (la presidente dell’Ersu, l’ente per il diritto allo studio della Regione), l’assessore regionale Sergio Milia (Cultura e pubblica istruzione) e il collega comunale Paolo Frau (Urbanistica). Per vedere di accelerare le procedure la reponsabile dell’Ersu ha invitato sia la Regione che il Comune a partecipare al prossimo consiglio d’amministrazione dell’ente (che si terrà martedì): per mettere a punto assieme un’ipotesi di progetto che possa servire da base a una conferenza dei servizi che coinvolga tutti gli interessati.
L’antefatto da cui partire è il progetto del 2000. Si trattava di un piano integrato che vedeva la partecipazione dell’Ersu e di un privato (l’Edilia costruzioni). Allora, oltre a una casa dello studente classica (quella ideata da Di Martino) per oltre novecento posti letto, era previsto anche un albergo (in uno dei due silos dell’ex semoleria), un archivio del Comune (nell’altro silos) e un autoparco in superficie di quattro piani. «Ora, però, le condizioni sono mutare - sottolinea Roberto Murru, del consiglio d’amministrazione dell’Ersu - anche perché c’è stata l’acquisizione dell’area da parte della Regione. Quindi è possibile ipotizzare un intervento diverso e con uno spettro più ampio di servizi per gli studenti».
A questo punto, però, il tempo stringe. Entro dicenbre i finanziamenti dovranno essere impegnati. E questo si potrà fare solo se i soggetti interessati (Regione e Comune) troveranno un accordo. Per il momento c’è la volontà politica. Si tratta di renderla operativa. Coi trenta milioni disponibili sarà possibile realizzare solo cinquecento posti letto mentre quelli ipotizzati nei precedenti progetti erano vicini al migliaio. Inoltre quelli necessari per gli aventi diritto in graduatoria sono più di millecinquecento e i fuori sede che abitano a oltre 50 chilometri da Cagliari sono 12mila.
Come accennato, però, secondo gli enti interessati bisognerebbe ripensare il progetto integrato di un tempo. Uno degli obiettivi è quello di puntare all’integrazione degli universitari nel tessuto urbano e questo è possibile anche creando strutture aperte a tutti.