Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Via Podgora Case a pezzi in strada monta la protesta

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 settembre 2011

IL COMITATO Manifestazione contro la giunta per le precarie condizioni degli alloggi comunali del quartiere. Copparoni: «Non è possibile che l'amministrazione sia così insensibile»

Agitazione e rabbia tra i residenti tra via La Somme e via Premuda. Riuniti nel “Comitato spontaneo San Michele”, in segno di protesta contro la mancata ristrutturazione degli edifici comunali, ieri hanno bloccato dalle 17 il traffico in via Podgora con dei cassonetti piazzati in mezzo alla strada. Un centinaio di persone a manifestare il proprio dissenso e i molti anziani che abitano nel quartiere affacciati alle finestre. «Siamo abbandonati da tutti, grazie Comune, siamo la vergogna di Cagliari, qualcuno deve venire qua a vedere la situazione», grida al megafono Silvio Pinna, leader del comitato. «Vogliamo attirare l'attenzione del sindaco o di qualche assessore - prosegue - ma di noi non importa niente a nessuno, non vengono nemmeno le forze dell'ordine». Continua la raccolta di firme iniziata lunedì scorso per una lettera da presentare a Zedda, dove i residenti denunciano «il grave stato di abbandono in cui versano tutti gli immobili comunali dati in locazione a famiglie che sono costrette a vivere in case malsane e insicure».

Tanti i problemi, si legge nell'appello: «Topi, blatte, infissi deteriorati, condutture idriche e fognarie usurate, balconi e tetti pericolanti, impianti elettrici fuori norma con fili scoperti e collegamenti pericolosi e inadeguati». Ma in modo particolare è la storia di Giuseppa Loi, anziana disabile che vive in una casa popolare di via La Somme, che i residenti ritengono una situazione “inaccettabile ”. «È una vecchietta di 92 anni, che vive a letto in condizioni disumane», racconta Jessica Stara del Comitato spontaneo San Michele. «Nella sua casa il tetto è sorretto a malapena da due travi e rischia di crollare da un momento all'altro, il pavimento totalmente instabile - prosegue - e nonostante vigili del fuoco e Comune abbiano più volte visto la situazione nessuno si è mosso per fare niente». «Se non verranno presi dei provvedimenti immediati - tuona Silvio Pinna - quelle case le occuperemo noi con le nostre mani, almeno per dare a chi ha bisogno come la signora Loi, una casa decente».

Era presente anche il presidente provinciale dei Verdi Roberto Copparoni: «È inaccettabile che esistano quartieri e cittadini di serie B. Tutti sono cagliaritani che pagano gli oneri comunali, ma vengono presi in considerazione solo in tempo di elezioni. Non è possibile che l'amministrazione sia così insensibile». Oggi in via Podgora alle 14.30 una nuova manifestazione. Emanuele Piga