Rassegna Stampa

Sardegna 24

Rischio idrogeologico a Pirri fondi, progetti e paura dei tagli

Fonte: Sardegna 24
19 settembre 2011

 

  «Lauree? Nessun pericolo» IL PROBLEMA. ASSEGNATI 5 MILIONI. GHIANI: «MA SPERIAMO IN ULTERIORI RISORSE»

Sono solo cinque milioni i fondi erogati contro i 29 necessari per compiere tutte quelle opere che il progettodell'UniversitàdiCagliariavevaprevisto. Ilpianodiriqualificazionedelleareearischioidrogeologico era nato per l'alluvione del 2006, dopo il disastro del 22 ottobre 2008. Il progetto che era rimastonella carta, era stato integrato di circa14 milioni dieuro in più, passando da 15milioni di euro ai 29 attuali, denaro da impiegare per le quattro vasche di raccolta. Ilavoridellaprimavascasonoiniziati a luglio di quest'anno e si prevede che la conclusione di tutte e quattro le vasche avverrà entro la fine del 2012. Sono tutti finanziamenti del ministero dell' Ambiente.«Speriamoin ulteriori fondi per i successivi lotti, e che i tagli della finanziarianonvadano a sforbiciare proprio là dove si lavora per la sicurezza».Èquesta la preoccupazione della Presidente della Municipalità Luisella Ghiani che periodicamente ha deciso di confrontarsi con esperti, cittadini, tecnici e consiglieri, in una vera e propria tavola rotonda che è già attiva da qualche settimana, permonitorareiproblemichesorgono in un territorio come quello diPirrichepagavecchiescelteurbanisticheerroneechehannopermessodi costruire negli argini dei vecchi fiumi.«Ognivoltache pioveinfatti, abbiamodanniallecantineeatuttiqueilocalichesiaffacciano direttamente nella stradacontinualaPresidente- perfortuna le concessioni edilizie recenti sono tutte state rispettose delle norme vigenti». Il vicario della Municipalità Francesco Farris sottolinea che«Èimportante terminare i lavori sospesi fra il collegamento di via Santa Maria Goretti e il ponte, ogni volta che un' alluvionesiverificaveniamoascoprire la necessità di intervenire in un'areadiversa, ifondinonbastanomaiproprio perché Pirri ècrocevia diex fiumietorrenti,unterritorio in cuinonsi sarebbedovuto costruire già cinquanta anni fa». Claudia Sarritzu