I commenti

A sentire il loro pensiero, non c'è da essere ottimisti per il futuro. I commercianti cagliaritani, qualsiasi sia la zona in cui lavorano, non riescono a essere fiduciosi. In alcuni casi sono addirittura rassegnati a una crisi che sembra non finire mai e che, alcuni dicono, non ha ancora causato gli effetti peggiori.
Gianfranco Pittau ha un locale in via Sant'Alenixedda: «I cantieri rimasti aperti tanto tempo per la realizzazione del Parco della Musica hanno creato problemi - dice il commerciante - per non parlare dei parcheggi qua di fronte, che ancora non sono stati inaugurati nonostante siano pronti».
Giorgio Casti lavora in una tipografia nella zona di San Benedetto: «Per chi deve aprire una nuova attività è impossibile farcela - afferma - ormai in strada non c'è più nessuno in strada, un tempo c'era senza dubbio molto più movimento. Se prima guadagnavamo cento - conclude amareggiato - adesso siamo a quota trenta».
Giovanni Demontis , ex consigliere circoscrizionale, ha un'attività in via Paoli: «Alcuni esercizi storici hanno chiuso da poco, per esempio la drogheria tra via Paoli e piazza San Benedetto. Però in questa zona i locali rimangono sfitti per poco tempo, qualcuno che li riprende in affitto c'è». (p.c.c.)