Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Il Municipio porti clienti e turisti al mercato»

Fonte: Sardegna Quotidiano
15 settembre 2011

 

SANT’ELIA

 ROBERTO PILI VIA CARTA RASPI Un incontro fra operatori e assessore: «Per i lavori in un lavandino ho dovuto aspettare 2 mesi»

 Pubblicità, pullman, ambulanti, una guida turistica che dal porto porta i croceristi fino al mercato di via Carta Raspi, un'area di sosta per i camperisti. Sono le idee portati avanti da Barbara Argiolas, assessore comunale alle Attività Produttive e al Turismo insieme ai concessionari per rilanciare il mercato di Sant'Elia. «Nessuno conosce questo mercato, siamo una cattedrale nel deserto», hanno detto arrabbiati gli operatori nel corso di un incontro che si è tenuto all'interno della struttura. «Oggi (ieri ndr) è partita la richiesta per il logo dei mercati civici, aggiungeremo dei cartelli nelle strade», ha detto l'assessore Argiolas, «voglio iniziare a fare promozione, sulle mappe disegneremo l'itinerario che porta ai mercati, inoltre ho già parlato con il direttore del Ctm per far arrivare un pullman che dal centro, porti le persone direttamente qui». Secondo gli operatori la pubblicità non è la priorità: «Bisogna prima mettere il mercato in condizioni di funzionare», ha detto a gran voce Marco Mantega, venditore di prodotti alimentari, «per avere uno scarico per il lavandino ci ho impiegato 2 anni e mezzo. Inoltre bisogna aggiustare il montacarichi e l'aria condizionata, le scale mobili a metà mattinata si bloccano, quando piove qua ci ricopriamo di melma». Marco Sanna, che vende pesce, per combattere la crisi ha proposto: «Attrezzare un'area di sosta per i camperisti almeno per il periodo estivo, o nei parcheggi dello stadio, oppure nel terreno che ogni anno ospita il luna park Matherland». Un'idea che l'assessore ha accolto con entusiasmo: «A Cagliari manca uno spazio per chi viaggia in camper, cercheremo di capire la fattibilità». Nessuna promessa da parte di Barbara Argiolas ma un impegno: «Ci rivedremo fra un mese e vi dirò cosa si può fare». M.M.