Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Poetto Opere abusive sulla spiaggia del Lido bocciatura del Comune

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 settembre 2011

 

LA RICHIESTA La società che gestisce lo stabilimento balneare aveva chiesto di poter realizzare 22 cabine e recintare l’arenile Il Municipio: realizzate senza nulla osta. La Regione: irregolari

Lo scorso maggio il modulo era arrivato via posta elettronica allo Sportello unico per le attività produttive (Suap) del Comune insieme a tanti altri. Conteneva, in burocratese, la richiesta della “Lido srl” di realizzare 22 cabine spogliatoio in legno per i frequentatori dello stabilimento e due recinzioni a giorno nella spiaggia, per delimitare l’area della concessione con posa di paletti di legno e corda fino a quindici metri dalla battigia. Nella conferenza di servizi appositamente convocata il 14 luglio, però, è emerso un fatto strano. Le opere dello stabilimento, oggetto della richiesta al Suap, in realtà erano già state costruite da un bel pezzo. A sostenerlo, durante la stessa conferenza convocata nel bel mezzo della stagione balneare, sono stati sia il Comune che la Regione. Il Municipio, attraverso i funzionari del servizio per l’Edilizia privata, dopo un sopralluogo del personale tecnico della Sorveglianza e della polizia municipale, ha affermato che la richiesta del Lido «non risulta regolare » in quanto le opere per cui si chiede il nulla osta «risultano già realizzate». La Regione, tramite i rappresentanti del servizio Demanio e patrimonio, ha confermato e rilanciato, sostenendo che la società del Poetto «non ha ottemperato all’ordine di ripristino dello stato dei luoghi del 2010» con il risultato che «a tutt’oggi prosegue l’occupazione abusiva». Lo stabilimento, insomma, secondo il parere degli uffici regionali, avrebbe dovuto rimettersi in regola da oltre un anno a questa parte. La stagione, intanto, è trascorsa. Maggio ormai è lontano e da metà luglio, tra i tempi soliti della burocrazia e quelli facilmente prevedibili delle ferie, si è arrivati quasi a metà settembre, cioè alla fine del periodo caldo per lo storico stabilimento del Poetto. E con la fine dell’estate è arrivata anche la determinazione dello Sportello unico per le attività produttive. Abbastanza scontato il contenuto: il Comune, «considerato che non ricorrono le condizioni per il rilascio di un provvedimento favorevole » ha rigettato la richiesta del Lido. L.M.