L’INTERVISTA . PIERGIORGIO MASSIDDA .

«Lotterò perché Cagliari diventi sempre più un punto di partenza delle crociere e non solo una meta di passaggio dove trascorrere qualche ora» n Manca sola la formalità. Il senatore del Pdl, Piergiorgio Massidda, è a un passo dalla guida dell’Autorità portuale. Le commissioni Trasporti di Camera e Senato stanno discutendo la proposta di nominarlo alla guida dello scalo cagliaritano. Il voto potrebbe arrivare nel giro di pochi giorni. «Sono un parlamentare e ci tengo che le commissioni si esprimano», precisa Massidda. E intanto dà ragione al presidente uscente Paolo Fadda: «Alla guida dell’autorità serve un politico, anche se c’è chi sostiene il contrario». Perché un politico e non un tecnico? Perché così si sta facendo in tutta Italia. Nelle Autorità ci sono tanti bravi tecnici che conoscono la materia e lavorano sodo. Al vertice, però, ci vuole una figura che faccia da coordinamento e sappia dialogare con tutte le istituzioni coinvolte nella realizzazione dei progetti. Lo stesso Fadda, che viene dal mondo dell’università, dopo quattro anni ha avuto la mia impressione. Dove un politico potrebbe fare meglio? Soprattutto nel dialogo con gli altri politici che sono a capo di Regione, Provincia e Comune. Chi guida l’Autorità dev’essere politico ma non partitico e quindi dialogare con tutti, a prescindere dal colore. La ricetta di Fadda è giusta: occorre spingere sulle crociere e sulla zona franca. Bisogna potenziarla, renderla un volano per la città e la Sardegna. Solo che, per riuscirci, occorre saper mediare tra i vari punti di vista. Qual è l’eredità della presidenza Fadda? I risultati più importanti sono senza dubbio il boom delle crociere e il piano regolatore del porto, che mancava da tanti anni. Si potrà anche criticarlo, almeno in alcune sue parti, ma resta una solida base di partenza: il grosso è stato fatto e non è poco. Se verrà nominato da dove inizierà il suo quadriennio? Se, come spero, tutto filerà liscio, lotterò fin da subito perché Cagliari diventi sempre più un punto di partenza delle crociere e non solo una meta di passaggio dove trascorrere qualche ora. Sarà anche fondamentale parlare con tutti e lavorare affinché i turisti trovino una città accogliente e ospitale. Parallelamente bisognerà dare gambe alla free zone, di cui sento parlare da troppi anni. Un compito non da poco. Lo so, ma nonostante quello che dicono alcuni, ho tutti i titoli che servono per portarlo a termine al meglio. Le voci e le minacce di eventuali ricorsi non mi spaventano. L.M.