Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spuntano le prime tende degli “indignados” sardi

Fonte: L'Unione Sarda
7 settembre 2011

Piazza San Cosimo

 

«Arrosciusu», che sarebbe a dire indignati in lingua sarda. Questa nuova modalità di protesta contro la classe dirigente, nata in Spagna agli inizi dell'estate e allargatasi poi in Francia e in Israele, ieri mattina è arrivata anche a Cagliari, con un presidio formato da una decina di tende in piazza San Cosimo, nel giorno in cui la Cgil ha proclamato lo sciopero per dire no alla manovra anticrisi del Governo.
Nel capoluogo sardo, il presidio, che si è chiuso alle 15, è stato organizzato dal sindacato Usb-Rdb. «Siamo in piazza anche noi contro i tagli del Governo ma le nostre motivazioni partono da presupposti diversi da quelli della Cgil - fanno sapere gli “indignados” sardi -. Noi pensiamo che si possano risparmiare soldi per creare sviluppo, dirottando in altri interventi le risorse stanziate per le spese militari o per il ponte sullo stretto di Messina. È necessario imporre una tassa sui grandi patrimoni ed evitare di tagliare le roccaforti della democrazia, cioè i Comuni». Solo il tempo dirà se le tende degli indignados inizieranno a spuntare come funghi in tutte le città della Sardegna.