Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stati generali della Cultura a Palazzo regio

Fonte: L'Unione Sarda
14 luglio 2011

PROVINCIA. L'annuncio

Vedi la foto Un appello a tutti gli operatori del settore e agli amministratori dei Comuni per creare gli Stati generali della Cultura della Provincia di Cagliari.
L'idea è dell'assessore provinciale alla Cultura, Francesco Siciliano, che sta cercando di porre rimedio ai numerosi tagli causati dalla Manovra nazionale che rischiano di ridimensionare non poco l'intero settore. «Si tratta di un convegno - spiega l'esponente della Giunta Milia - un gruppo di lavoro che potrebbe riunirsi per due-tre giorni, periodicamente, per mettere a confronto l'area vasta di Cagliari con tutto il resto del territorio provinciale. La sede ideale sarebbe Palazzo regio». Un modo per vedere se attraverso la discussione è possibile trovare un punto di incontro tra realtà differenti: «Da quando sono a Cagliari - prosegue Siciliano - ho notato che c'è una grande vitalità e giovani validi in molti campi che riguardano la cultura e lo spettacolo, ma spesso non hanno né spazi, né risorse per mettere in pratica le loro idee e la loro creatività».
L'obiettivo è rilanciare il settore in tutta la provincia dunque, magari con la partecipazione dei privati: «Nel continente, in alcuni casi, si è capito che se il privato si unisce al pubblico ci guadagnano tutti. Attraverso la creazione di questo gruppo di lavoro vorrei ascoltare gli operatori che fanno cultura nel territorio, e fargli capire che con la Provincia è possibile dialogare sempre e comunque, che non si fanno figli e figliastri e soprattutto che non esistono trattamenti speciali a seconda delle simpatie politiche». E ancora: «Vorrei aprire un dialogo anche con gli assessori alla Cultura di tutti i Comuni della Provincia, capire quali sono le loro difficoltà e vedere se, buttando giù varie idee, sia possibile creare una strada che possa dare qualche frutto. Il mio è un progetto a medio-lungo termine».
L'assessore spiega infine la sua ricetta per salvare la Cultura: «In Italia questo settore è considerato quasi uno spreco, io invece vorrei andare tra la gente e dire che la cultura è una necessità, una cosa di cui non si può fare a meno. Bisogna far comprendere queste cose ai giovani già nelle scuole». (p.c.c.)