Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ada Lai, il pm chiede l'archiviazione

Fonte: L'Unione Sarda
1 aprile 2011

IL DIRETTORE GENERALE DELL'ASSESSORATO REGIONALE AL TURISMO ERA FINITA SOTTO INCHIESTA PER FALSA TESTIMONIANZA

 L'epilogo Ada Lai, il pm chiede l'archiviazione


L'assoluzione dell'assessore Luciano Collu in appello, il 22 febbraio scorso, ha certamente scombussolato i piani del pm. Così, nonostante ad Ada Lai fosse già stato notificato l'avviso di chiusura delle indagini per una falsa testimonianza relativa proprio a quel processo, il pubblico ministero Marco Cocco ha chiesto il proscioglimento dell'alto dirigente comunale, ora direttore generale dell'assessorato regionale al Turismo. L'ultima parola spetta al giudice per le indagini preliminari.
La vicenda è legata alla testimonianza resa dalla dirigente in Tribunale, il 18 giugno 2008, nel processo contro l'ex assessore all'Annona Luciano Collu, accusato di abuso d'ufficio.
Erano stati i giudici a trasmettere alla Procura il verbale di quell'udienza sul presupposto che Ada Lai avesse «fornito inconciliabili versioni con un tentativo che rivela piuttosto scopertamente la volontà di aggiustare una dichiarazione compromettente per Collu».
La testimonianza si riferiva a un episodio accaduto nel gennaio 2004, oggetto del processo: un funzionario comunale si era rifiutato di firmare alcune autorizzazioni al commercio ambulante richieste da Collu e l'assessore lo aveva trasferito d'ufficio sostenendo ci fosse una incompatibilità ambientale. Il Tribunale aveva invece stabilito che si è trattato di una ritorsione. Ada Lai, che aveva avviato l'iter del trasferimento, in un primo momento aveva dichiarato di averlo fatto su richiesta di Collu, poi aveva attribuito al funzionario la volontà di cambiare ufficio.
Ada Lai, difesa dall'avvocato Mariano Delogu, ha sempre sostenuto di aver detto la verità e che non c'erano contraddizioni nelle sue dichiarazioni. L'inchiesta era andata avanti ma poi, il 22 febbraio scorso, è arrivato il verdetto della Corte d'appello: ribaltando la sentenza di primo grado, ha assolto perché il fatto non sussiste l'ex assessore comunale Luciano Collu (che in primo grado era stato condannato a un anno e mezzo) e il dirigente Sergio Spiga (al quale erano stati inflitti un anno e due mesi).
Collu e Spiga erano accusati di abuso d'ufficio in relazione al trasferimento di Marco Lampis, un funzionario comunale del servizio attività produttive che sette anni fa era stato spostato contro la sua volontà in un ufficio dell'assessorato cultura e spettacolo. L'episodio risale al 2003: secondo l'accusa lo spostamento di Lampis era illegittimo in base ai contratti collettivi, tanto da integrare il grave reato di abuso d'ufficio. In particolare la Procura contestava agli imputati la violazione di una serie di norme, tra cui quelle sulla procedura per la notifica degli addebiti disciplinari. I giudici d'appello hanno invece valutato l'iter regolare.