Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dalla Regione 37 milioni per Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
14 marzo 2011


L'Intesa firmata ieri da Floris e Cappellacci prevede l'arrivo nelle casse comunali di altri 90 milioni in poco tempo

Tuvixeddu, porto di Sant'Elia, Palazzetto: via alle opere

A parte la metropolitana, nella lista ci sono tutti i desiderata del sindaco di Cagliari Emilio Floris: il porticciolo di Sant'Elia, il parcheggio sotterraneo di via Roma, il Palazzetto dello sport e i soldi per far ripartire - sotto l'aspetto turistico - l'oasi di Molentargius. Poi ci sono i fondi per terminare i cantieri di Tuvixeddu (almeno quelli comunali), il rifacimento di alcune piazze e il completamento di progetti (teatro Massimo, Parco della musica e Mediateca del Mediterraneo) su cui la giunta comunale ha puntato molto nell'ultimo quinquennio. Interventi che secondo Floris «garantiranno una maggiore vivibilità di tutta l'area vasta» e che per questo «hanno una valenza intercomunale, che va ben oltre il Cagliaricentrismo di cui si è parlato nei mesi scorsi». Cosa succederà adesso? Dalla Regione arriveranno subito 37 milioni di euro, altri 90 ci sono ma dovranno essere sbloccati: il verbale d'intesa firmato ieri dal primo cittadino e dal governatore Ugo Cappellacci stabilisce tempi e modi in cui verranno finanziate le opere strategiche del capoluogo. In alcuni casi - ad esempio il parcheggio di via Roma e la Mediateca - i cantieri sono già stati finanziati e manca solo una piccola parte.
CAPPELLACCI «Vogliamo che Cagliari possa esprimere pienamente il proprio potenziale legato all'ambiente e alla qualità della vita», ha detto il presidente della Regione. Il documento «frutto di un anno di lavoro» sarà seguito («entro i prossimi 10 giorni») da un accordo vero e proprio che definirà «priorità, gli impegni reciproci e le coperture finanziarie degli interventi».
Il governatore si è soffermato sui cantieri più importanti: «Puntiamo sul water-front, sul centro storico, sulle zone umide e sui parchi urbani con interventi che vanno oltre la dimensione cittadina, hanno valenza regionale e sono finalizzati a proiettare la nostra Isola sullo scenario nazionale e internazionale».
IL FUTURO L'intesa complessiva prevede quattro grandi aree di intervento (mobilità e viabilità, sociale, economia, turismo e sport, cultura e ambiente), che avranno una programmazione specifica tra il 2011 e il 2013: le risorse messe in campo per l'intero progetto sfiorano i 500 milioni di euro. Il verbale di ieri prevede un primo gruppo di opere da 128 milioni di euro. Di questi, 37,6 sono già finanziati, gli altri 90 arriveranno grazie ai fondi per le infrastrutture previsti dalla finanziaria regionale e quelli dedicati alle «opere di immediata cantierabilità».
I PROGETTI Quindi potrebbero diventare realtà in breve tempo il porticciolo di Sant'Elia e i parcheggi sotterranei sotto via Roma (ieri il progetto esecutivo per poco meno di 500 posti auto è stato approvato in Giunta Comunale). E anche i quartieri popolari avranno il loro tornaconto: via Abruzzi e piazza San Michele saranno riqualificate.
Finalmente il depuratore di Is Arenas avrà il «terzo anello», che consentirà di irrigare i parchi di Cagliari e hinterland con l'acqua depurata, abbattendo gli sprechi. L'altro aspetto importante per la città lo ha spiegato l'assessore comunale ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai, durante la conferenza stampa di presentazione del verbale d'intesa: «Questi progetti sono molto importanti perché il 35 per cento dei finanziamenti è destinato alla mano d'opera».
E ieri, insieme al protocollo per il capoluogo, è stata approvata anche la delibera della giunta regionale che definisce gli «indirizzi per la gestione delle risorse e le direttive di attuazione per la realizzazione delle opere pubbliche cantierabili».
LE ALTRE OPERE L'assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa per questo parla di «un altro passo importante della Giunta», che attraverso «azioni reali mette in campo strumenti rilevanti per lo sviluppo dei territori e per contrastare le emergenze economiche e sociali. Le direttive di attuazione consentiranno di avviare da subito interventi infrastrutturali e servizi di supporto allo sviluppo di nuove attività produttive e la crescita competitiva di quelle esistenti».
MICHELE RUFFI