Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sovrintendente, fumata nera al Lirico

Fonte: L'Unione Sarda
1 marzo 2011


TEATRO. Decisione rinviata a giovedì. Vianello si chiama fuori: «Non sono disponibile»

Floris riparte a caccia della Provincia: «Sto facendo di tutto»

Fumata nera per il nuovo sovrintendente del Teatro lirico. Dopo meno di due ore di discussione il cda non ha trovato un accordo sul nome del successore di Maurizio Pietrantonio. La motivazione ufficiale è che, considerata la lunghezza dell'ordine del giorno, non c'è stato il tempo né per analizzare il curriculum dei candidati né per discutere a sufficienza dell'argomento. Anche perché il sindaco Emilio Floris, impegnato per tutto il giorno su altri fronti, è arrivato in via Sant'Alenixedda solo alle 20,30, due ore dopo l'inizio previsto della seduta, che si è conclusa poco prima delle 22.
DECISIONE GIOVEDÌ La decisione sul nuovo numero uno, ha informato il presidente della Fondazione, è rinviata a giovedì sera: «Analizzeremo altri curriculum», si limita a dire Floris. Ciò farebbe dedurre che i candidati di cui i consiglieri di amministrazione avrebbero dovuto analizzare il curriculum - Giampaolo Vianello, Stefano Mazzonis, Marco Tutino, Francesco Ernani e Gennaro Di Benedetto - non sono stati ritenuti adatti. In realtà Ernani si è già accasato a Bologna e gli altri non sarebbero stati nemmeno contattati, tranne Di Benedetto.
NO DI VIANELLO A rivelarlo è Vianello. «Nessuno ha mai preso contatto con il sottoscritto, né in forma diretta, né in forma indiretta per verificare un mio eventuale interesse», rivela l'ex sovrintendente del teatro La Fenice di Venezia. «E se questo contatto fosse avvenuto», aggiunge, «la mia risposta sarebbe stata: “Non sono assolutamente interessato, con i tempi che corrono, a rifare il mestiere del sovrintendente”. Sono tornato a fare l'imprenditore a tempo pieno. La gestione di una Fondazione Lirica in Italia, data la grave situazione in cui si trovano tutte, richiede un impegno a tempo pieno senza alcuna garanzia di successo»
Secondo Vianello, nemmeno Mazzonis e Tutino hanno avuto approcci con il Lirico. L'unico ad essere stato contattato, sempre secondo Vianello, è stato Di Benedetto, ex numero uno del Carlo Felice di Genova.
CORTE ALLA PROVINCIA Intanto è ripartita la caccia alla Provincia. Nonostante le chiare prese di posizione del presidente Graziano Milia, che ha più volte dichiarato pubblicamente di essere disponibile a rientrare nella Fondazione solo nel caso in cui si dimetta un cda (tranne Oscar Serci, che non c'era in passato) che giudica complice della crisi del teatro, Floris crede ancora che Viale Ciusa possa rientrare tra i soci. «Io sto facendo di tutto», ha detto ieri il sindaco. (f. ma.)