La rottura


Mentre la trattativa con Zedda per la candidatura a sindaco attende di prendere quota, l'Italia dei valori perde pezzi anche in città. Dopo analoghe iniziative a Quartu, Olbia, Carbonia e Iglesias, da una scissione nel partito di Di Pietro è nato il movimento "Cagliari dei veri valori", che sarà guidato dal referente cittadino Giovanni Pinna.
«Il richiamo dei valori dell'Idv è forte, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, dove gli stessi sono sottesi agli interessi personali di una casta - è scritto nel documento col quale si dà l'annuncio della costituzione - tuttavia, non si può dire di conoscere un partito se prima non ci hai militato. Nell'Idv ci sono le pecche di tutti gli altri partiti: la più sfrontata ipocrisia che si sia mai vista nel triste e omologato panorama politico italiano».
È per questo che un gruppo di iscritti ha deciso di non rinnovare l'iscrizione, scegliendo di aderire al movimento nazionale "Italia dei veri valori" «con il quale cercheremo di costruire quello che, stante le premesse, l'Idv non sarà mai in grado di realizzare, perché all'interesse comune antepone l'ambizione dei singoli capi e capetti, per lo più attempati».
Le accuse sulla gestione e sulla linea politica sono dure e circostanziate: «A cosa serve un partito che litiga per sette mesi per una poltrona negata agli amici e non ha prodotto (né produce) nulla di costruttivo in un paese che vanta la più alta disoccupazione degli ultimi trent'anni? - si chiede, retoricamente, Giovanni Pinna nel documento - noi tutti ci scusiamo con quanti sono stati da noi inconsapevolmente tratti in errore e stimolati a votare Idv in passato. Siamo consapevoli che se anche le persone oneste degli altri partiti saranno capaci di fare autocritica e ammettere i propri errori, sarebbe un primo passo verso il cambiamento e verso un mondo migliore».
Il nuovo movimento non intende perdere tempo ed è pronto a lanciarsi nell'imminente confronto elettorale di maggio: «Correremo con una nostra lista alle comunali di Cagliari e stiamo valutando le possibili alleanze - dice Giovanni Pinna, che si avvicina alla nuova responsabilità da neofita della politica - al recente congresso dell'Idv, nel quale abbiamo sostenuto la mozione Cocco, abbiamo compreso che il partito di Di Pietro è specializzato nel prendere in giro sia gli elettori che i propri iscritti. Dopo un decennio di tradimenti subiti dagli eletti (vedi Razzi e Scilipoti) e dalla base del partito, la misura è ormai colma, e in tutta Italia migliaia di iscritti stanno abbandonando il partito». ( a. mur. )