Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

L’Idv si smarca e non partecipa al vertice

Fonte: La Nuova Sardegna
1 marzo 2011

 
Il partito di Di Pietro non ha ancora escluso un altro candidato 
 
 
 
Giovanni Dore: «Stiamo lavorando con l’area degli indipendentisti e coi liberali non di destra» 
 

CAGLIARI. L’Idv non ha ancora deciso se appoggiare Massimo Zedda, il vincitore delle primarie del centrosinistra, o trovare un’altra soluzione. La decisione di prendere un’altra settimana di tempo è maturata ieri mattina durante la riunione regionale della coalizione. Ed è per questo che nel pomeriggio Giovanni Dore (il segretario cittadino dell’Idv, che non ha gareggiato alle primarie) non ha partecipato all’incontro indetto ieri pomeriggio da Zedda. A questo punto il «caso» Cagliari si slega, per l’Italia dei Valori da quello di Iglesias: due situazioni unite dal fatto che in entrambe ha vinto le primarie il candidato della Sel. Ma con modalità di partecipazione differenti: ridotte nel capoluogo, numerose dove ha trionfato Marta Testa. In quest’ultimo caso la questione è legata al Pd, dove alcuni esponenti avevano parlato di «inquinamento» del voto da parte di partecipanti del centrodestra. Mentre per Cagliari, sottolinea Giovanni Dore, la questione «interessa la rappresentatività del candidato in rapporto alla bassa affluenza (poco più di cinquemila schede) dei votanti».
Se in questa settimana «non vi saranno fatti particolari - continua Dore - allora la decisione finale, ha stabilito il regionale, passerà agli enti territoriali», ovvero al segretario cittadino e al commissario provinciale Patrizio Rovelli. «Le ipotesi possibili sono due ed entrambe funzionali al coinvolgimento di due importanti aree elettorali. Una è legata al mondo dell’indipendentismo (si va dai fuoriusciti dell’Irs all’area vicino a Claudia Zuncheddu usita dai Rossomori - ndr), l’altra area è di estrazione liberale (tra cui l’Api, che fa riferimento a Francesco Rutelli - ndr), ma con persone non disposte a votare Massimo Fantola (il candidato del centrodestra - ndr)». A questo punto, spiega Dore, «noi stiamo puntando alla ricomposizione di questi poli con due possibili scenari: o con un candidato alternativo, o con un’adesione a Zedda come concorrente unico del centrosinistra». Terminata la settimana, in cui «continua la consultazione dei due settori, probabilmente sarà convocata un’assemblea degli iscritti locali per prendere la decisione finale». All’incontro indetto da Zedda non ha partecipato nemmeno l’Api. (r.p.)