Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mai più manifestanti sul lato-mare

Fonte: L'Unione Sarda
26 gennaio 2011

Prefettura. Dopo il caos della vertenza pastori stop ai blocchi nel centro della città
Protocollo d'intesa tra sindacati, forze dell'ordine e Comune
Il questore: «Davanti ad alcune situazioni non staremo fermi a guardare, non è accettabile assistere a certe manifestazioni».
Quanto accaduto con operai dell'Eurallumina, movimento dei pastori sardi e ambulanti cagliaritani non si dovrà ripetere. Per questo i sindacati confederali e quelli autonomi hanno siglato con prefetto, sindaco e questore un Protocollo d'intesa che regolamenterà manifestazioni e cortei a Cagliari e in particolare in via Roma. L'accordo prevede che il lato-mare venga lasciato libero e che le iniziative debbano essere comunicate con almeno tre giorni d'anticipo. Per le manifestazioni non autorizzate o improvvisate ci sarà il “pugno di ferro”.
L'ACCORDO L'intesa è stata siglata e ufficializzata ieri mattina attorno al tavolo al secondo piano della Prefettura. Con il prefetto Giovanni Balsamo c'erano il questore Salvatore Mulas, il comandate provinciale dei Carabinieri Michele Sirimarco, quello della Guardia di Finanza Francesco Bucarelli, il sindaco Emilio Floris e i rappresentati sindacali Enzo Costa (Cgil), Giovanni Matta (Cisl), Terenzio Calledda (Uil), Giacomo Meloni (Css), Alberto Gessa (Cisal), Sandro Pilleri (Ugl) e Anna De Giudici Massazza (Confsal). «Si doveva trovare un punto d'incontro tra due diritti», ha evidenziato Balsamo, «quello di poter manifestare il proprio pensiero e quello di potersi spostare liberamente e usufruire dei servizi pubblici. In alcuni casi è accaduto che il primo abbia minato il secondo».
IL PROBLEMA Così istituzioni, sindacati e forze dell'ordine hanno iniziato un percorso che ha prodotto un protocollo d'intesa. L'accordo prevede che le manifestazioni debbano essere comunicate al questore entro tre giorni dal loro svolgimento, che si cerchino percorsi alternativi in caso di contemporaneità e, se possibile, che si eviti di effettuare cortei nelle strade principali della città. Soprattutto le iniziative in via Roma devono prevedere percorsi alternativi e comunque non potranno interessare il lato porto che dovrà restare sempre percorribile in modo da non dividere in due Cagliari, paralizzandola.
LE CONSEGUENZE E per chi non rispetterà i patti? «Davanti a certe situazioni non staremo fermi a guardare», ha detto il questore Salvatore Mulas, «e le sanzioni in questi casi ci saranno ancora. Non sarà più accettabile assistere a certe manifestazioni». I rappresentati sindacali hanno commentato positivamente l'accordo: «Siamo in una fase economica difficile», ha evidenziato Costa, «ma è stato giusto e responsabile trovare nuove regole per evitare la divisione tra manifestanti e il resto dei cittadini». La Uil, con Terenzio Calledda, spera «che anche le istituzioni facciano la loro parte, rispondendo in modo rapido ai manifestanti per evitare che le situazioni precipitino». Per Meloni l'intesa è un successo perché raggiunta «dai sindacati confederali e dalle principali sigle autonome. È un modello che dovrà essere seguito anche dagli altri».
MATTEO VERCELLI

26/01/2011