Gessa: «Deve essere bello come l’uscente Emilio»
CAGLIARI. Quando era consigliere regionale Gian Luigi Gessa, il neuroscienziato fondatore della scuola sarda di neurofarmacologia nota in tutto il mondo, parlava con un po’ di nostalgia dei suoi topini di laboratorio, affermando che li preferiva ai pescecani dell’assemblea di via Roma. E oggi la sua amarezza si stempera nell’ironia. «Sognare un sindaco è una bella cosa, ma nella realtà... Vorrei un sindaco bello come quello che se ne sta andando, che io ho anche avuto come studente. Ricordo che all’esame diedi trenta al fratello perchè era raccomandato, altrimenti avrebbe preso trenta e lode... A suo tempo, quando volevano che mi candidassi a sindaco, venni preso dal panico. Cominciai a studiare dall’inizio, dalla toponomastica... Se la mia opinione contasse, indicherei il giovane Massimo Zedda. (r.p.)