Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Non avrò paura di scontentare qualcuno»

Fonte: L'Unione Sarda
13 gennaio 2011

Verso le comunali. Ieri il bilancio del Pd su cinque anni di opposizione: «Giunta immobile»

Cabras si prepara alle primarie e parla di Sant'Elia e Tuvixeddu

I consiglieri hanno criticato la Giunta uscente sull'urbanistica e per la gestione del patrimonio immobiliare.
«Bisogna cambiare interamente la prospettiva: iniziare a fare le cose giuste, nell'interesse della gente e non con il timore di scontentare qualcuno. Se occorre una decisione nell'interesse generale non bisogna avere paura di prenderla». Così il candidato a sindaco proposto dal Pd per le primarie di coalizione («chiamatemi semplicemente Antonello Cabras») si è presentato in quella che è stata la prima uscita pubblica in vista della campagna elettorale.
I PROPOSITI La conferenza stampa convocata dal Pd per un primo bilancio di fine mandato dell'opposizione di cinque anni all'amministrazione Floris, data la presenza del senatore, si è inevitabilmente trasformata in un appuntamento sulle prospettive legate al confronto prima interno e poi con il centrodestra. «Qualcuno dice che sono un prodotto della vecchia politica? Solo anagraficamente. Il mio compito è quello di determinare un'inversione di tendenza e allevare una classe dirigente di giovani amministratori, che dovranno poi prendere in mano le sorti della politica locale».
L'ATTACCO Cabras ha detto di aver passato le ultime settimane a studiare gli atti amministrativi della consiliatura: «Agli occhi balza il fatto che tra il Piano strategico approvato dal Consiglio e quanto effettivamente realizzato dall'amministrazione c'è un solco profondissimo - ha detto - dell'ambizione di fare di Cagliari una città di servizi e capace di creare sviluppo sono rimasti solo i titoli enfatici: i comportamenti sono stati deludenti». Le ricette per cambiare strada? «Recuperare lo spirito che c'era ai tempi dell'accordo di programma con la Regione. Ancora non mi spiego perché non sia stato fatto il campus di viale La Plaia o perché la riqualificazione di Sant'Elia è rimasta solo sulla carta. Cagliari è una città di mare e sul fronte-mare deve investire, senza continuare la retromarcia verso l'entroterra». Idee chiare anche sul pasticcio-Tuvixeddu: «Non è normale attendere passivamente che siano i tribunali a decidere quale sarà il futuro dell'accordo di programma non applicato. Il parco archeologico va fatto, ribaltando l'orizzonte. Non prima le case e poi, se avanza spazio, il parco. Ma prima la tutela di un imprescindibile bene archeologico e ambientale e poi, se avanza spazio, il resto».
IL CAPOGRUPPO Per il resto il confronto con i giornalisti si è risolto in un lungo elenco di emergenze che, a detta del gruppo Pd, continuano a frenare la crescita della città-capoluogo: «Il sindaco ha detto di aver trasformato l'area urbana durante le sue due amministrazioni - ha fatto notare il capogruppo Ninni Depau - ma sotto gli occhi di tutti ci sono anzitutto le situazioni legate alla stagnazione economica, al disagio sociale e al degrado di alcune zone della città. Tutto frutto dell'immobilismo e dell'opacità nella gestione del Patrimonio». Problemi anche vengono denunciati per quel che riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti e la gestione dei servizi "in house": «È stato difficile fare opposizione, anzitutto perché non c'era un'amministrazione forte da contrastare». Dal capogruppo accuse anche legate all'aumento delle tasse locali, al quale non avrebbe fatto seguito un conseguente incremento dei servizi ai cittadini.
URBANISTICA Il settore nel quale la giunta Floris non ha brillato è stato, secondo il consigliere Andrea Scano, quello dell'urbanistica: «Dall'ultima delibera sull'housing sociale (l'amministrazione ha intenzione di presentare domanda alla Regione per le zone di via Corsica e per l'ex mercato ortofrutticolo) a quelle precedenti in materia di ex aree verdi trasformate in zone di completamento: una risposta sbagliata a problemi veri. E poi il Piano di utilizzo dei litorali e quello per la mobilità, i parcheggi, la gestione dei cantieri pubblici: un insuccesso dietro l'altro».
GLI IMMOBILI Claudio Cugusi si è invece dedicato alla gestione del Patrimonio immobiliare: «Ogni mese l'amministrazione riesce nell'impresa di recuperare 1,22 euro a metro per ognuno dei 61.857 mila metri quadri dei quali dispone in città - ha commentato - credo che sia un record negativo nazionale che non può che ripercuotersi negativamente sulla qualità della vita dei cittadini. L'emblema è quello che noi abbiamo ribatezzato "Palazzo sorcesco", tra il corso Vittorio Emanuele e la via Maddalena. Tre piani e 550 metri quadri abbandonati da anni, del quale gli unici padroni sono i topi».
ANTHONY MURONI

13/01/2011

I dati Staccati Zedda (col 18) e Andreozzi
Sul web i primi sondaggi Il senatore è dato al 60%


«Vincerò le primarie con il 70 per cento dei voti? Non è un sondaggio commissionato da me. E quindi non ci credo. Ho troppa esperienza politica per non tener conto del fatto che si commentano e si prendono sul serio solo le rilevazioni delle quali ci si può fidare dal punto di vista scientifico». Così il senatore del Pd Antonello Cabras ha commentato il risultato del sondaggio pubblicato ieri sul sito www.scenaripolitici.it , nella sezione riservata al Pd. Che, in serata, hanno corretto al ribasso (da 70 a 60 per cento) la quota di elettori che sarebbero intenzionati a votare per il candidato Pd.
Si tratterebbe di rilevazioni effettuate sui principali centri chiamati a rinnovare il Consiglio comunale in primavera: Benevento, Bologna, Napoli, Torino e Cagliari. Proprio il capoluogo sardo, se i dati sono attendibili, sarebbe l'unico nel quale la situazione si può definire consolidata. Cabras viene dato al 70 per cento, con grande vantaggio nei confronti degli inseguitori: Zedda (al 18), Andreozzi (al 12), Frongia (al 6) e Petrucci (al 4). Un rapido calcolo fa capire che ci dev'essere un errore, visto che la somma dà 110. Solo una mail con richiesta di chiarimenti porta i responsabili della pagina a chiarire (per ora solo nella riposta al messaggio e non sul sito) che la percentuale da attribuire a Cabras è del 60 per cento. Il senatore non ha voluto commentare e ha anzi approfittato per chiarire che sia in occasione delle primarie che per quel che riguarda la competizione col centrodestra, non si farà coinvolgere nella ricerca di formule matematiche o analisi sui flussi di voto: «Per vincere basta un voto in più degli avversari, le altre sono chiacchiere. Basterà raccogliere il consenso della gente che oggi sta male e ha la speranza che, cambiando, le cose possano migliorare». A chi gli chiedeva se avesse preso in considerazione l'ipotesi di essere battuto già in occasione del confronto con il resto della coalizione, ha risposto di essere sereno: «Chi partecipa a una contesa mette nel conto anche la possibilità della sconfitta. Se accadesse, mi metterei a disposizione del vincitore per dargli una mano. Sempre che lui la voglia». ( a. mur. )

13/01/2011