Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Da un anno dormiva in auto col figlio

Fonte: L'Unione Sarda
11 gennaio 2011

Il caso. I vigili urbani sono intervenuti ieri mattina in piazza della Medaglia Miracolosa
La ragazza, con un bimbo di 21 mesi, ha occupato una casa
Dopo aver dormito per circa un anno in auto, ha deciso di occupare un appartamento dell'Asl a San Michele.
Senza lavoro, senza casa e stanca di dormire in auto (lo ha fatto per circa un anno), una giovane ragazza-madre ha occupato domenica notte il piano terra di uno stabile di San Michele e ieri mattina ha minacciato di darsi fuoco quando due agenti della Polizia municipale hanno bussato alla porta del suo nuovo alloggio per identificarla ed effettuare tutti gli accertamenti del caso. «Da qui non me ne vado senza la garanzia di un'altra casa decente», ha spiegato, «perché ho un bimbo piccolo e non saprei proprio dove altro andare. Quindi, per favore, lasciatemi in pace».
L'OCCUPAZIONE Donatella Diana, questo il nome della donna in difficoltà, ha 24 anni ed è cagliaritana. Ha occupato i locali dell'ex Centro per le vaccinazioni dell'Asl 8 (ingresso da piazza della Medaglia Miracolosa numero 19, piano terra) rompendo i vetri di una finestra laterale nel cuore della notte tra domenica e ieri. Una volta dentro, si è barricata sprangando la porta con un'asta di ferro e ha iniziato a ripulire a fondo tutti gli ambienti della “casa” per renderli vivibili (si fa per dire) per il figlioletto che ha appena 21 mesi. «Quando sono entrata dentro», ha raccontato ieri mattina, «era tutto molto sporco e nel bagno era pieno di siringhe. Mi sono fatta forza e ho cominciato a ripulire». L'ambulatorio è chiuso da oltre un anno, in quanto dichiarato inagibile dall'Asl che ha trasferito l'attività in via Sonnino. «Era un vero peccato», riprende Diana, «che un appartamento del genere, abbastanza grande e luminoso, rimanesse inutilizzato con la carenza di case che c'è a Cagliari. Ormai l'unica sua funzione era quella di accogliere i tossicodipendenti. Così mi sono fatta coraggio e domenica notte ho occupato». Ad aiutarla sono stati in due: la sorella (che le fa anche da babysitter) e il fidanzato (anch'egli molto giovane e, come lei, senza lo straccio di un lavoro).
LA STORIA Donatella Diana non è peraltro nuova ad episodi del genere. «Alcuni anni fa occupai un'altra casa in via La Somme, sempre a San Michele», ricorda, «era di una signora anziana morta da un po' di tempo. Ma me ne andai via quasi subito perché all'interno trovai mobili di lusso e mi vennero gli scrupoli. Volevo solo una casa, non creare problemi». Nell'ultimo anno, invece, ha dormito quasi sempre in auto. «Ma ora non ce la faccio più. Sono stanca e disperata e non posso più andare avanti senza un vero tetto sulla testa. Degli amici mi hanno suggerito di andare dalle suore, ma ho rifiutato perché io voglio una casa per me e per mio figlio, non una stanza».
IL COMUNE Immediato l'intervento della Polizia municipale. «Abbiamo inviato due agenti per un controllo», ha riferito ieri mattina il comandante, Mario Delogu, «ma per il momento non posso dire altro perché anch'io non conosco ancora bene la situazione». Incredula, ma nello stesso tempo pronta a risolvere il caso, la dirigente comunale Ada Lai, capoarea del settore “Servizi al cittadino”. «Casi del genere a Cagliari non se ne vedono più da anni e sono davvero molto dispiaciuta», ha commentato, «se questa giovane si fosse rivolta subito a noi, non avrebbe dormito in auto nemmeno per un giorno. Invierò immediatamente i nostri assistenti sociali e mi impegno personalmente ad aiutare questa persona al massimo delle nostre possibilità, trovandole una sistemazione decorosa e magari anche un lavoro».
PAOLO LOCHE

11/01/2011