Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Teatro Lirico, stipendi in bilico

Fonte: La Nuova Sardegna
29 novembre 2010



Anche questo mese inspiegabili ritardi, l’allarme dei sindacati



Oscar Serci al lavoro per passare al setaccio i conti della Fondazione

GIUSEPPE CENTORE
CAGLIARI. Un fragoroso silenzio si è abbattuto sulla Fondazione Teatro Lirico. Un silenzio che non riguarda gli scenari futuri della fondazione, gli assetti di governo, le risorse, le strategie per uscire dalla crisi, ma qualcosa di più tangibile.
I soldi. Gli stipendi dei dipendenti. Ieri alcuni dirigenti sindacali hanno ricevuto informalmente la notizia che questa settimana non sarebbero arrivati gli stipendi di novembre. Se ne sarebbe parlato la prossima. Il buon senso e il calendario dicono che questo ritardo, come quello del mese scorso, può anche rientrare nella logica delle cose, ma in giorni di profondo malessere sia sui conti che sul futuro stesso della Fondazione, anche una segnale in apparenza insignificante può assumere connotati ben più pesanti.
Ieri, venerdì 26, i dipendenti, come hanno confermato autorevoli dirigenti nazionali e locali di una importante sigla sindacale, non hanno ricevuto gli stipendi; non li riceveranno neppure oggi, e a questo punto è possibile che una qualche comunicazione arrivi dagli uffici della Fondazione lunedì. Forse il pagamento della mensilità di novembre slitterà di una settimana, più o meno come avvenuto il mese scorso, quando invece del 27 ottobre, gli stipendi vennero accreditati il 3 novembre. Anche lì c’era di mezzo un festivo infrasettimanale, il 1 novembre, ma il 27 cadeva di mercoledì, e da quel giorno al 3 è passata una settimana prima che i soldi, poco meno di 500mila euro, arrivassero nei conti dei dipendenti. Adesso c’è il sabato, ma non dovrebbe essere questa la ragione del ritardo. Lo scorso mese, ammettono le stesse fonti sindacali, l’istituto tesoriere della Fondazione deliberò l’esborso della somma il 30 ottobre, ben dopo la scadenza naturale, e solo il 3 novembre i soldi furono nella disponibilità. Quel ritardo venne in qualche modo alleviato dagli stessi uffici, che si fecero carico di informare le banche dei dipendenti del ritardo nella contabilizzazione degli emolumenti. I sindacati temono che il nuovo incarico affidato al direttore generale del Cacip Oscar Serci, componente del cda della Fondazione nominato dal ministero dei beni culturali, comporti ritardi anche nelle spese fisse e certe, almeno in teoria. Serci dovrà infatti relazionare al cda sullo stato patrimoniale e sul conto economico della Fondazione con pieni poteri di acquisizione di bilanci, atti e documenti contabili. Non si sa se il blocco degli stipendi sia legato anche a queste verifiche.