Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Acqua libera, al via la raccolta firme

Fonte: L'Unione Sarda
16 novembre 2010

Sabato la presentazione della nuova associazione per chiedere la modifica della legge

“Acqua pubblica, acqua vicina” è questo lo slogan e l'obiettivo del comitato “Democrazia sull'acqua” che sabato prossimo costituirà una nuova associazione e avvierà la raccolta delle firme per presentare alla Regione le modifiche necessarie a migliorare il servizio.
PROBLEMI L'associazione sottolinea come la gestione «politica e tecnica dell'acqua abbia molte criticità». In particolare «l'estromissione degli enti locali dalle funzioni di indirizzo e controllo della gestione del servizio idrico» avrebbe eliminato «quell'alto grado di democrazia a livello locale che la gestione dell'acqua richiede e ha concentrato nella Regione le funzioni di indirizzo, gestione e controllo», si legge in una nota. Da rivedere anche l'ambito territoriale unico della gestione per le sue attuali «caratteristiche singolari per estensione, densità di popolazione e dispersione abitativa». Fattore che ha determinato nella gestione del servizio «diseconomie di scala evidenti e inarrestabili che hanno condotto il gestore, Abbanoa, in una situazione economica e finanziaria disastrosa e irrecuperabile». Per l'associazione l'ambito unico e un solo gestore non possono che portare al dissesto del servizio.
PROPOSTE La soluzione suggerita è l'eliminazione di questi fattori con la predisposizione «di nuovi e moderni strumenti normativi per la ridefinizione della gestione integrata della risorsa idrica». Strumenti che dovranno perseguire gli obiettivi di “acqua pubblica e acqua vicina”, «portare cioè a una gestione politica e tecnica dell'acqua nell'interesse generale fondata sul rispetto dei principi di sussidiarietà, ottimalità e sostenibilità». Ovvero con la rivalutazione del ruolo delle istituzioni locali e la partecipazione dei cittadini alle fasi di indirizzo.
APPUNTAMENTO Sabato prossimo a Santa Cristina di Paulilatino si terrà l'assemblea regionale di costituzione dell'associazione. «Sabato daremo avvio alla raccolta di firme, in tutti i Comuni, a sostegno del manifesto dell'associazione, destinato al Consiglio regionale come tavola dei principi tecnici e politici sulla quale ispirare e costruire la legge di riordino del sistema idrico integrato della Sardegna», ha aggiunto Roberto Deriu, presidente della Provincia di Nuoro e promotore del dibattito. Il manifesto sarà poi inviato al presidente della Giunta, al presidente del Consiglio regionale e a tutti gli assessori interessati, prima dell'approvazione delle nuova nuova legge.

16/11/2010