Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il fascino della scienza e del mare

Fonte: La Nuova Sardegna
15 novembre 2010

Chiuso il «Festivalscienza» dopo otto giorni di dibattiti, convegni, mostre e laboratori



Oltre cinquemila studenti hanno visitato gli stand all’Exmà




SERGIO CASANO
CAGLIARI. Dibattiti, conferenze, convegni, incontri, mostre e laboratori. Sono questi gli ingredienti che hanno animato il «Festivalscienza...un mare da scoprire» che, dopo otto giorni, ha chiuso i battenti all’Exmà. Un successo, l’iniziativa promossa dal comitato «Scienza società scienza» presieduto da Carla Romagnino che quest’anno ha ottenuto il patrocinio dell’Unesco.
Una settimana davvero intensa, quella che per il terzo anno consecutivo si è consumata nella sede ormai storica di via San Lucifero, caratterizzata da appuntamenti con la fisica, la matematica, le scienze naturali. Ma il tema dominante è stato quello del mare, come dimostrano le interessanti iniziative proposte dalla Capitaneria di porto e dalla Lega Navale. Ad essere preso d’assalto dalle scolaresche, che ogni giorno hanno visitato le mostre e partecipato alle iniziative,è stato soprattutto un simulatore di vela, con tanto di deriva con timone elettronico, armata di randa gonfiata da un grande ventilatore: «I ragazzi si sono dimostrati entusiasti - dice Enzo D’Escamard, direttore della scuola vela della sede della Lega Navale di Marina Piccola -: ogni giorno hanno voluto provare le sensazioni dell’andar per mare a bordo di una deriva della classe Optimist».
La Capitaneria di porto ha invece mostrato come si utilizza una zattera autogonfiabile, dotazione obbligatoria per le grandi imbarcazioni. Esposte anche le dotazioni di bordo che, in caso di necessità, i naufraghi sono tenuti a portar con sé, tra le quali spicca anche un kit di sopravvivenza.
Nel piazzale della struttura che una cinquantina di anni fa accoglieva gli animali da macellazione, spicca “Schillellè” della Laguna di Nora, un muggine lungo otto metri (ideato dall’ecodesigner fiorentino Edoardo Malagigi) costruito con un uno scheletro in ferro ricoperto da una sorta di squame ottenute dai rifiuti (bottiglie di plastica e lattine) raccolte nelle spiagge del litorale di Pula.
Grande interesse hanno suscitato anche i padiglioni dedicati alle scienze naturali e alla fisica. Tanta la curiosità presso l’officina della fisica, dove ad attirare più l’attenzione sono stati i vortici d’acqua, i fenomeni della rifrazione, la fontana di Erone e il diavoletto di Cartesio: «Ogni giorno abbiamo registrato la visita in media di 600 alunni delle elementari e delle medie - afferma Luisa Sarraco, responsabile insieme con Laura Loi dell’ Officina dei giochi e degli esperimenti -: la mattina venivano accompagnati dai loro insegnanti, la sera si ripresentavano con i loro genitori. L’iniziativa, insomma, è piaciuta anche agli adulti».
L’ambiente, bene da salvaguardare e inteso come strumento di sviluppo, è stato questo il tema della biodiversità dell’avifauna della fascia costiera della Sardegna,, dove vivono oltre cento specie di uccelli acquatici. Tra i quali spicca il fenicottero, che anche quest’anno ha scelto gli stagni sardi per nidificare. E, attraverso le lenti del microscopio nell’officina delle scienze naturali, i visitatori del Festival della scienza... un mare da scoprire», hanno potuto vedere per la prima volta, l’artemia salina, il plancton che consente al piumaggio dei fenicotteri di colorarsi di rosa.