Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pd, pronte le regole per le primarie

Fonte: L'Unione Sarda
15 novembre 2010

Nel centrodestra Giuseppe Farris e Ada Lai rispondono all'appello di Massimo Fantola

Il tempo passa e anche se dalla sede di via Emilia del Pd non filtra ancora nessuna candidatura ufficiale - mentre gli ultimi rumors parlano di un possibile impegno dell'ex sindacalista e consigliere regionale Giampaolo Diana -, la coalizione di centrosinistra è pronta a varare il regolamento per le primarie del 23 gennaio.
La bozza preparata dall'alleanza attualmente all'opposizione in consiglio regionale stabilisce un primo paletto importante: le candidature dovranno essere depositate entro il 20 dicembre. Insomma: tra poco più di un mese i giochi di Partito democratico e soci dovrebbero essere più chiari, visto che per il momento né la segreteria cittadina - che sta lavorando al programma e domenica 21 inaugurerà i “tavoli” in piazza dedicati ai cittadini -, né la segreteria regionale hanno individuato il nome giusto che possa unire i dieci partiti che compongono la coalizione. Partecipare alle primarie non sarà comunque così facile. Per le candidature sono previste tre vie. La prima: avere i voti favorevoli del 35 per cento dell'assemblea (cioè 42 preferenze su 120). E alle ultime primarie del 2010 nessuna lista ha superato il 25 per cento. Questo chiuderebbe la strada ai candidati di una sola corrente e costringerebbe a un'alleanza tra più liste. In alternativa, può partecipare anche chi è sostenuto dal 20 per cento degli iscritti. A Cagliari ci sono circa 1.800 tesserati, quindi il lasciapassare per le primarie è di 360 firme. Extrema ratio, il ricorso alla petizione popolare, che però deve essere supportata dall'un per cento dei residenti. Più o meno 1.570 firme. Il segretario Yuri Marcalis aggiunge un altro paletto, dedicato a parlamentari e consiglieri regionali: «Il rinnovamento non si raggiunge solo con i candidati giovani, ma anche con i metodi. Se un parlamentare o un consigliere regionale vuole impegnarsi direttamente per Cagliari è benvenuto. Ma non sarà possibile fare le due cose contemporaneamente. Questo lo stabilisce il nostro regolamento, e lo considero pure un obbligo morale».
Nel centrodestra invece, la scossa auspicata giovedì da Massimo Fantola (il professore universitario sul blog dei Riformatori ha chiesto «primarie entro dicembre») ha provocato alcune reazioni. Il dirigente comunale Ada Lai, pronta per un impegno diretto nelle prossime comunali, è «d'accordo con Fantola», ma aggiunge: «I partiti devono governare le scelte interne, tenendo conto della competenza e del consenso dei candidati. Il prossimo sindaco dovrà essere mediatore ma decisionista, equilibrato ma coraggioso».
Decisamente più critico l'assessore comunale Giuseppe Farris, che parla di «poco elegante processo alle intenzioni» e rilancia: «Mi sarei aspettato che il leader dei Riformatori si fosse fatto parte diligente e avesse sollecitato l'apertura del tavolo di coalizione. Invece pone un aut aut». Farris, sul proprio blog, conclude il discorso: «Mi sorge un sospetto: non è che Massimo non vuole che si celebrino le elezioni primarie?».
MICHELE RUFFI

13/11/2010