Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Quattro vasconi per salvare Pirri

Fonte: La Nuova Sardegna
11 novembre 2010


All’ex Distilleria oggi dibattito sulla messa in sicurezza del quartiere




CAGLIARI. Il nome è altisonante, ma per adesso non ci sono abbastanza soldi per trasformarlo in un piano totalmente realizzabile. E così gli abitanti di Pirri devono solo sperare che il brutto tempo non si trasformi in un nuovo disastro. Del resto mettere in sicurezza con un colpo di bacchetta un intero quartiere, una piccola città, dove nei decenni passati si è costruito improvvidamente anche sul letto di antichi fiumi, non è umanamente possibile.
Oggi all’ex Distilleria, ingresso in via Ampere, alle 17, si svolgerà un dibattito aperto alla popolazione sui lavori per la messa in sicurezza del quartiere. Entro il prossimo mese partiranno i lavori del secondo lotto, primo stralcio, del maxiprogetto “Interventi infrastrutturali per la salvaguardia da eventi eccezionali e manutenzione straordinaria della rete pluviale”.
L’obiettivo del dibattito, promosso dall’assessorato alla Pianificazione dei Servizi e coordinato dall’assessore Gianni Giagoni riguarda i lavori che per circa 8 mesi interesseranno la zona di Pirri che da via Balilla si estende sino a Monreale e piazza Italia. Dove, con una spesa di 500 mila euro, saranno realizzate opere per far defluire al meglio le acque piovane. In particolare il progetto prevede: la sostituzione delle caditoie esistenti con altre di maggiore efficienza costituite da un pozzetto più capiente (doppio), una griglia più grande e un sifone diverso da quello attuale; la realizzazione di canalette o griglie trasversali nelle strade per garantire una maggiore capacità di raccolta delle acque piovane; l’incremento delle caditoie nelle zone più soggette ad allagamento; la manutenzione straordinaria di alcuni tratti di condotta che, dove necessario, saranno sostituiti con tubature dal diametro ben più ampio che dovrebbe arrivare ad almeno un metro e mezzo. I lavori si inquadrano nel progetto redatto sulla base dello studio commissionato all’Università di Cagliari, dell’importo complessivo di 15 milioni di euro. Il primo lotto, realizzato un anno fa, ha interessato la zona di via Dolianova, via Ampere e le strade della zona maggiormente colpite dall’alluvione dell’ottobre del 2008 e del novembre 2009. «Vogliamo spiegare ai residenti cosa andremo a realizzare - spiega l’assessore alla Pianificazione dei servizi Gianni Giagoni - ma anche raccogliere i loro pareri ed eventualmente le loro perplessità, in particolare sui prossimi interventi che ci accingiamo ad eseguire con uno stanziamento di due milioni e mezzo di euro, già interamente disponibile».
Una somma con cui sarà appaltato un altro lotto del maxiprogetto da 15 milioni di euro, «che vorremmo fosse condiviso dalla Municipalità e dagli abitanti». Tra i progetti che saranno discussi, e che sono stati analizzati a fondo dal pool di ingegneri dell’Università vi è anche quello di costruire in aree strategiche degli enormi vasconi in cemento armato, di dimensioni volumetriche vicine ai cinquemila metri cubi ciascuno, da collocare nelle aree a monte per intercettare l’acqua che arriva naturalmente verso il centro di Pirri. Sulla collocazione di queste vasche in cemento armato, cosiddette di prima mitigazione, che costeranno circa due milioni di euro l’una, il dibattito inizierà proprio da stasera. Secondo i tecnici comunali l’area ideale dove iniziare la costruzione del primo vascone (che dovrebbe ricevere prima di riversare l’acqua nella normale rete idrica) dovrebbe essere quella vicina alle torri di Monreale. Una altra area ideale per un ulteriore vascone dovrebbe essere vicino alla rotonda di via Cadello. Se si realizzassero quattro vasconi, la criticità per Pirri in presenza di piogge eccezionali si ridurrebbe del 66 per cento. A quel punto con l’adeguamento del sistema fognario, si intercetterebbero le acque in arrivo da ovest, Is Mirrionis, San Michele e Su Planu, durante le piogge. E Pirri potrebbe evitarsi nuove alluvioni.