Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Premio Alziator, una serata di gala per la letteratura

Fonte: La Nuova Sardegna
2 novembre 2010


DOMENICA, 31 OTTOBRE 2010

Pagina 45 - Cultura e Spettacoli


Tanti ospiti e musica al Teatro Comunale per la finale




SABRINA ZEDDA


CAGLIARI. La letteratura? «E’ una scuola di tolleranza. Una pesca miracolosa che ognuno fa dentro sé e aiuta a mettersi nella prospettiva degli altri». E’ la scrittrice Lidia Ravera uno dei testimonial della serata conclusiva del Premio Alziator. Spetta a lei, intervistata dalla collega della Rai Rosanna Cancellieri, tirare le somme su questa quarta edizione del concorso. Ed è l’occasione per parlare dell’importanza dei libri, del raccontare e del raccontarsi. «I racconti - dice Ravera - andrebbero proposti già alle scuole elementari al posto dei temi». Ad aprire la serata di chiusura del Premio è un video preso dalle teche Rai, dedicato allo stesso Francesco Alziator. Dello scrittore della «Città del sole» si ascolta la voce. Ma tante sono anche le testimonianze e le belle immagini di quegli scorci cagliaritani da Alziator così amati. In un teatro lirico affollato, ma non strapieno, cominciano poi le premiazioni: la giuria, presieduta dal giornalista Tonino Oppes ha dovuto passare al vaglio 328 titoli, molti dei quali arrivati da 14 diversi paesi stranieri. Mattatrice di una serata che non regala grandi emozioni, tantomeno colpi di scena, è la Cancellieri. Capelli biondi che cadono morbidi, pantaloni di velluto nero attillati e cardigan grigio, la presentatrice si perde per una frazione di secondo solo quando al suo ingresso sul palco uno dei suoi decolletè nero rimane incastrato nel pavimento. Da brava professionista lei salva tutto con un sorriso. Poi, si comincia davvero: i saluti delle autorità, con il sindaco Emilio Floris che rivolge un pensiero alla difficile situazione creata dati tagli ai lavoratori del Lirico (prima della serata hanno protestato davanti all’ingresso presentandosi con un cerotto alla bocca), subito via alle premiazioni. Con le menzioni speciali assegnate al filosofo Remo Bodei, al docente universitario Ugo Carcassi, al poeta Franco Loi e alla musicologa Miriam Quaquero. Altra menzione speciale va alla memoria di Enrico Pili, scomparso qualche tempo fa. Non solo premiazioni: la serata è inframezzata qua e là dalle musiche della GB Orchestra e da altre interviste della Cancellieri ai diversi testimonial. Come quella al presidente della Commissione antimafia Giuseppe Pisanu. Il suo libro preferito? «Ulisse di Joyce». L’ex ministro degli Interni parla anche della Sardegna e della sua sardità, lanciando infine la proposta: «Il 150º dell’Unità d’Italia si dovrebbe fare in Sardegna con questo titolo: “Il contributo dei sardi all’Unità d’Italia. Dal Regno sardo alla Brigata Sassari”». Nella serata, spazio anche alla deputata marocchina Souad Sbai, che parla della sua associazione contro la violenza alle donne, e alla musica di Luigi Puddu e Simone Onnis. Dopo la premiazione delle sezioni “saggistica” e “narrativa”, con la proclamazione della vincitrice Michela Capone per il suo «Quando impari ad allacciarti le scarpe», la chiusura è affidata all’attrice Mariangela D’Abbraccio che regala una personale interpretazione di «Maruzzella».