Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vetreria, gli anziani chiedono una sala ricreativa

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2010

Pirri. «Siamo costretti in uno stanzino».

Il Comune: in arrivo un altro spazio

Acque agitate alla Vetreria di Pirri. Ogni pomeriggio, nel cortile interno della struttura di via Italia, si incontra un folto gruppo di anziani per trascorrere il proprio tempo libero. Quando fu ristrutturato l’intero complesso, l’amministrazione comunale promise di consegnare loro una sala da gestire autonomamente, ma dopo diversi anni la situazione è molto differente da quella prospettata. LA POLEMICA. «Siamo costretti in uno stanzino di venticinque metri quadrati, senza finestre, riscaldamento e bagni, ma con scale che non sono di certo ideali per persone della nostra età» spiega Antonio Atzeni, a capo della protesta. «Ci avevano assicurato », continua, «che la Vetreria sarebbe stato un posto fruibile da tutti i cittadini di Pirri ma, evidentemente, noi non siamo considerati tali». In realtà, la stanza a oggi occupata dalla ottantina di arzilli signori non è nemmeno ufficialmente loro, ma prestata gratuitamente dal consorzio “In Media Arte” che gestisce l’intera area. «D’estate ci arrangiamo, stiamo fuori, ma con il freddo abbiamo bisogno di un luogo decente dove poter stare: nemmeno gli animali sono trattati così», aggiunge Marisa Sarigu. LA REPLICA. La dirigente del Comune di Cagliari Ada Lai fa sapere che «quello della Vetreria, essendo un centro culturale, non ha quel fine e non possiede gli spazi richiesti», ma assicura che «a breve sarà inaugurato il complesso di Is Bingias (ovvero la vecchia sede degli ex combattenti, a pochi metri da piazza Italia), dove gli anziani avranno a disposizione locali nuovi e adatti alle loro esigenze ». DANIELE GAMBERINI