Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Casa dei tossici, via alla demolizione

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2010

Via Cinquini. Area consegna al sindaco le chiavi dell'edificio che ospitava la circoscrizione

A meno di una settimana dalla firma dell'accordo davanti al Prefetto, ieri Area (Azienda regionale per l'edilizia abitativa) ha consegnato al Comune le chiavi dell'edificio di via Cinquini che dopo aver ospitato la sede della circoscrizione 3 era diventato stabilmente dimora di tossicodipendenti.
Significa che ora si potrà procedere alla demolizione e alla costruzione, al suo posto, di una caserma dei carabinieri, che avranno così un presidio in uno dei quartieri (Is Mirrionis) più “difficili” della città.
La consegna dell'immobile risolve un problema in piedi da anni, che stava creando non pochi problemi ai residenti. Duecento di loro a settembre avevano organizzato un'assemblea davanti al rudere ed avevano alzato la voce. «Siamo ostaggi. Non possiamo uscire di casa. Oramai i tossicodipendenti si “fanno” anche sotto le nostre finestre». Il prefetto Giovanni Balsamo aveva preso in mano la situazione ed aveva mediato tra Comune e Area, che da anni avevano un contenzioso da 160 mila euro, soldi che il Municipio dovrebbe pagare ad Area per la locazione dell'immobile.
UN ARRESTO Proprio ieri, durante un controllo della polizia, una pattuglia delle Volanti ha arrestato all'interno del casolare abbandonato Massimilano Corda, con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. Il giovane è stato colto in flagrante mentre nascondeva, con una mossa fulminea, un involucro all'interno delle mutande. Una volta perquisito i sospetti degli agenti sono stati confermati: l'involucro, termosaldato e nastrato, conteneva 5,20 grammi di eroina (come risultato dal drop test della polizia scientifica) e tre flaconi da 50 milligrammi di metadone, subito sequestrati. Corda è stato quindi ammanettato e ora dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante ulteriori accertamenti un altro equipaggio ha effettuato una perquisizione nella sua abitazione ma con esito negativo. Su ordine del pubblico ministero di turno, Emanuele Secci, il giovane è stato quindi rinchiuso nelle camere di sicurezza della questura per essere accompagnato poi in Tribunale per il rito direttissimo.

20/10/2010