Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Enac, lo stadio e le polemiche preventive

Fonte: L'Unione Sarda
30 settembre 2010

Elmas. Fa discutere il parere trasmesso al Cagliari calcio ancor prima dell'esame del progetto


Basta la dichiarazione di un funzionario dell'Enac, che ancora non ha esaminato il progetto sull'ubicazione, l'altezza e gli accessi al nuovo stadio che il Cagliari calcio vuole realizzare a Elmas, per far parlare di braccio di ferro sul nuovo impianto. Il tutto senza che i vertici dell'ente nazionale dell'aviazione civile abbiano individuato la posizione ufficiale da portare al tavolo della conferenza dei servizi convocata dal sindaco di Elmas Valter Piscedda.
A far discutere sono le dichiarazioni di un funzionario che parla di impossibilità, in senso lato, di realizzare uno stadio in prossimità dell'aeroporto. E che si basa su una richiesta, pare ufficiosa, pervenuta all'Enac lo scorso 7 luglio, nella quale il Cagliari calcio sondava il terreno per conoscere la possibilità di ottenere un nullaosta per la realizzazione dell'opera alta 22 metri rispetto al livello della pista sussidiaria, dalla quale la distanza è di 155 metri. Il 13 luglio a un rappresentante della società, in un incontro a Roma all'Enac, sono state espresse forti perplessità, che sono state formalizzate il 19 agosto in una nota inviata al Cagliari calcio e, per conoscenza, al Comune di Elmas, alla Direzione operazioni di Roma, alla Direzione aeroportuale di Cagliari e alla Sogaer, la società di gestione dello scalo.
In questa nota si ritiene «evidente l'impossibilità al rilascio del richiesto nulla osta». I motivi del diniego sono tre: «La collocazione di tale impianto lo renderebbe particolarmente esposto sotto l'aspetto della sicurezza e della incidentalità aeronautica, in caso di fallimento di manovre di emergenza che l'aeromobile è portato a compiere in condizioni non standard di volo». Trattandosi, poi, di una infrastruttura in grado di generare forti concentrazioni di utenti in fasce temporali ristrette, si influirebbe sull'accessibilità all'aeroporto impedendone la corretta fruizione ed esisterebbe la possibilità che si creino condizioni influenti sulla operatività aeronautica come, ad esempio, fenomeni di abbagliamento o di interferenze radioelettriche. E, infine, «le manifestazioni calcistiche sono frequentemente origine di comportamenti ad alto rischio per l'ordine pubblico in grado di influire anche sullo spazio aereo circostante (a esempio per l'uso di materiale pirotecnico) ed è evidente che eventuali disordini nel comportamento della tifoseria, con tumulti di folla, comporterebbero l'immediata chiusura dell'aeroporto».
Una ricostruzione che è stata integralmente respinta sia dal Cagliari calcio che dal Comune di Elmas, che ora attendono di conoscere la posizione ufficiale che l'Enac porterà al tavolo della conferenza di servizi. Sarà quella l'occasione, infatti, nella quale il progetto verrà presentato in tutti i suoi dettagli tecnici.

30/09/2010