Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ferisce controllore Ctm e sfila al Clandestino day

Fonte: L'Unione Sarda
27 settembre 2010

Immigrazione Manifestazione di sensibilizzazione


«Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali». Con questo slogan si è svolto sabato sera il Clandestino Day. Nonostante il maltempo, decine di persone hanno dato vita a un corteo partito da piazza Garibaldi e giunto in via Roma dopo aver attraversato via Garibaldi, via Manno e il Largo. La manifestazione si è conclusa in piazza Darsena con un lancio di fiori in mare per commemorare i clandestini (15.556 dal '98 secondo Fortress Europe) che hanno perso la vita nei viaggi della speranza. Ad aprire il corteo un'automobile che diffondeva nell'etere musica rap. Subito dietro un gruppo di percussionisti senegalesi con bonghi a tracolla. Poi i rappresentanti di numerose associazioni tra cui Amnesty, Mani Tese e Social Forum. Numerosi gli striscioni: da “Migrare non è reato” a “Siamo tutti clandestini”. «Chi vive e lavora in Italia pur non essendovi nato», ha detto Enrico Lobina (Rifondazione), «ha diritto a un'esistenza dignitosa». D'accordo Francesco Nateri (Save the children). «Non è sbagliato essere clandestini. Noi siamo qui per ricordare i bambini morti nei viaggi per mare». «La Sardegna», ha commentato Massimo Zedda (Sinistra Ecologia Libertà), «si dovrebbe distinguere come terra di accoglienza».
Al corteo è stato visto sfilare un senegalese autore giovedì di un'ggressione nei confronti di un controllore del Ctm che gli aveva chiesto il biglietto sull'autobus numero 8. Dopo aver tentato la fuga l'extracomunitario era stato bloccato e portato dai carabinieri di Stampace che lo avevano denunciato a piede libero. Al controllore i medici hanno dato 7 giorni di cura. (p.l.)

26/09/2010