Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Le condotte qui sono un colabrodo»

Fonte: La Nuova Sardegna
24 settembre 2010

VENERDÌ, 24 SETTEMBRE 2010

Pagina 1 - Cagliari

Gli abitanti raccontano dei continui disservizi della rete

BETTINA CAMEDDA

CAGLIARI. Traffico in tilt, l’acqua che non c’è e tanta preoccupazione. Un risveglio poco piacevole per i residenti in viale sant’Avendrace che ieri, alle 4.30 del mattino, si sono ritrovati senza acqua in casa e con l’intera strada allagata. Una serie di inconvenienti dovuti alla rottura di una conduttura e alla conseguente fuoriuscita d’acqua che hanno creato una voragine di vaste dimensioni e alcune crepe sull’asfalto. Sono corsi subito sul posto i vigili del fuoco che, insieme a polizia e vigili urbani, hanno provveduto a chiudere il tratto di strada che va da piazzale Trento fino alla fine di Viale sant’Avendrace. Una strada che normalmente è percorsa non solo da tanti automobilisti ma anche dagli autobus che collegano i vari punti strategici della città, dalle Università agli ospedali. Verso le 8 sono iniziati i lavori di pulizia della strada e sostituzione della tubatura da parte degli operai del Comune e di Abbanoa. «Abbiamo subito provveduto a mettere tutto il cantiere in sicurezza - spiega Alberto Farigu, geometra incaricato alla supervisione dei lavori - è saltata la conduttura più grossa e si sono formate diverse crepe a causa del forte flusso dell’acqua che ha fatto saltare l’asfalto. Di conseguenza la strada per ora è insicura e pericolosa soprattutto per mezzi di grossa portata come camion e autobus. Ora procederemo con la sostituzione dell’impianto. Per questa sera prevediamo di aprire una carreggiata magari a senso unico alternato, per l’altra abbiamo bisogno di almeno tre giorni». Fortunatamente, data l’ora, non c’è stato alcun pericolo per gli abitanti e gli automobilisti. Solo tanta preoccupazione e parecchi disagi che si sono ripercossi anche sulle numerose attività commerciali che da anni risiedono in viale Sant’Avendrace, come l’Eugenio Bar di Tore Castelli: «Stamattina sono sceso per venire a lavorare perché apro alle 5 e ho visto la falda enorme in mezzo alla strada però vivo qui nel viale da oltre dieci anni. Alle 4.45 ho chiamato i vigili del fuoco. Non ho sentito nulla ma ho visto che gli interventi sono stati abbastanza rapidi. Fortunatamente posso continuare a lavorare perché ho l’autoclave però è chiaro che l’attività oggi ne risentirà. I problemi di questa zona forse sono più legati alla delinquenza, anche la scorsa settimana hanno rapinato un bar». Tra gli abitanti del quartiere sono rimasti senza acqua Antonio Di Giovanni che riempie qualche bottiglia in plastica in una fontanella: «Siamo costretti a stare senza acqua - nonostante non ci sia più la crisi idrica. E non è neppure la prima volta che succedono cose del genere anche l’altra volta si è allagato tutto. La tubazione è marcia perché non è mai stata messa a posto ma sia il Comune che Abbanoa se ne fregano». Tante volte hanno inviato segnalazioni sul problema delle perdite, ma mai risolto.