il caso

Inizia male il nuovo anno scolastico alle elementari di via Caboni. L'edificio destinato ad accogliere i bambini è ancora un cantiere perché la ristrutturazione cominciata due anni fa non è mai stata ultimata nonostante le mille promesse e le precise rassicurazioni da parte del Comune.
In teoria i lavori, interrotti a metà, sarebbero dovuti riprendere a fine giugno, ma gli operai dell'impresa non si sono mai visti. Inevitabili le proteste dei genitori e degli insegnanti che ora temono un nuovo anno all'insegna dei disagi e pretendono un immediato chiarimento. «Purtroppo nella nostra scuola non è cambiato assolutamente nulla», ammette sconsolato il preside Francesco Manconi, «siamo nella stessa identica situazione dell'anno scorso e questo ci dispiace. Eravamo convinti che l'intervento del Comune sarebbe arrivato prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, ma non è nemmeno cominciato».
Le opere ancora da ultimare sono numerose: sistemazione del giardino, restauro delle recinzioni, sostituzione di alcuni infissi e ripristino di un intero gruppo di bagni inagibile ormai da oltre un anno. Tutta colpa di un contenzioso che sarebbe sorto tra l'Amministrazione comunale e l'impresa appaltatrice. Quest'ultima non intenderebbe più completare i lavori, col risultato che gli alunni saranno costretti ancora una volta a convivere con le transenne, i calcinacci e la polvere. «C'è davvero poco da commentare», afferma stizzita Silvia Podda, rappresentante dei genitori, «ci avevano promesso che per settembre la scuola dei nostri figli sarebbe stata a posto, invece non è cambiato niente. Quanti anni dovranno ancora passare prima di veder risolto questo problema?» (p.l.)

14/09/2010