Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piano casa, record di domande

Fonte: L'Unione Sarda
14 settembre 2010


In Italia ancora pochi progetti ma è boom in Sardegna

Le richieste per ampliare la propria abitazione frenano in Italia. Nelle 63 città analizzate dal Sole 24 Ore, in media si registrano appena 42 domande. Segnali positivi invece arrivano dalla Sardegna.
Il piano casa piace alle famiglie sarde. Se non fosse per l'Isola, in Italia i risultati dell'intesa Stato-Regioni (firmata un anno e mezzo fa) non sarebbero esaltanti: meno di 2.700 progetti presentati in 63 città. È quanto emerge da un'elaborazione del Sole 24 Ore: numeri che fotografano una media di 42 richieste di ampliamento in ogni centro monitorato, escludendo dal calcolo Sardegna e Veneto, le uniche due regioni che registrano un successo dell'iniziativa.
IN SARDEGNA Cagliari e Sassari sono i capoluoghi con il maggior numero di domande di ampliamento dei metri cubi: rispettivamente 124 e 137. Seguono Oristano (141 richieste), Nuoro (38) e Carbonia (36). In totale si arriva a 532 richieste. Nel campione analizzato, l'Isola è davanti ad altre regioni ben più popolate. Si pensi alla Lombardia (con Milano che registra 40 richieste), il Piemonte (con Torino ferma a 10) o il Lazio (con Roma che segna 116 domande). E lo stesso vale se si osserva l'Emilia Romagna: 4 domande a Modena e 24 a Reggio Emilia. Secondo l'indagine, sullo stesso livello della Sardegna c'è soltanto il Veneto (277 richieste a Padova e 103 a Trieste).
LE MODIFICHE Entrambe le eccezioni hanno una spiegazione: le leggi varate dalle due Regioni sono più efficienti. Tant'è che ci sono almeno sei Regioni (Marche, Piemonte, Liguria, Toscana, Umbria ed Emilia Romagna) pronte a correggere i rispettivi piani casa nel tentativo di rilanciare i cantieri. A giudizio dello studio, sono quattro i punti forti dei provvedimenti varati in Sardegna e in Veneto: 1) la possibilità di ampliare edifici di qualsiasi dimensione e non solo villette, 2) la possibilità di intervenire anche su edifici non residenziali, 3) la possibilità di ingrandire anche immobili in corso di costruzione (ammessa solo in Veneto), 4) la possibilità di effettuare entro certi limiti il cambio di destinazione d'uso (in Veneto è prevista solo per corpi edilizi contigui).
I DUBBI Ma Tore Cherchi, presidente regionale dell'Anci, l'associazione nazionale dei Comuni, offre un'altra lettura dei dati dell'indagine. «Quello della Sardegna non mi sembra un risultato così brillante, almeno rispetto alle attese. In questo momento sta prevalendo la prudenza o la sfiducia nelle famiglie italiane, che preferiscono tenere i soldi in banca piuttosto che investire in un ampliamento della propria abitazione».
LA REGIONE Di parere opposto l'assessore regionale degli Enti locali, finanze e urbanistica, Gabriele Asunis. «Si iniziano a vedere i primi frutti di una legge che ha puntato da subito alla rivitalizzazione dell'economia partendo dalla casa», dice, «e che nonostante la crisi sta dando un nuovo impulso al settore edilizio. Questa legge, che rispetta l'ambiente e il paesaggio, continua a essere il motore di crescita dell'edilizia con positive ripercussioni sull'economia isolana».
LANFRANCO OLIVIERI

14/09/2010