Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Braccio di ferro tra Sogaer e Cellino

Fonte: L'Unione Sarda
13 settembre 2010

Elmas. Lo stadio era previsto inizialmente nelle aree di espansione dell'aeroporto

Il presidente rossoblù: esproprio impossibile su quei terreni
La Sogaer aveva concluso un contratto preliminare per l'acquisto dei terreni di Santa Caterina, poi comprati dalla Sgs.
La prima bozza del master plan disegnato dagli ingegneri del Cagliari calcio non lasciava dubbi: lo stadio avrebbe preso il posto del nuovo piazzale che la Sogaer intende realizzare in una decina di ettari alle spalle del parcheggio multipiano dell'aeroporto. Un progetto già appaltato dalla società di gestione - finanziato grazie a cospicui fondi europei -, senza che quest'ultima avesse la proprietà dei terreni. L'unico documento in possesso del presidente Vincenzo Mareddu era fino a quel momento un contratto preliminare, non trascritto, per l'acquisto di una decina di ettari dalla Santa Caterina srl.
IL CONTRATTO Un atto diventato carta straccia - o quasi - dopo la vendita definitiva dell'intera area di Tanca Spada (circa 30 ettari) alla società Sgs. La Sogaer però era già orientata verso l'espansione in quella zona: «Sono stati loro a chiederci di spostare lo stadio oltre la chiesa di Santa Caterina. Noi abbiamo accettato per buon vicinato», dice il presidente della squadra rossoblù Massimo Cellino. Il cambio di programma però ha complicato le cose: l'Enac, con una lettera del 19 agosto, ha comunicato «l'impossibilità al rilascio del nulla osta», nonostante gli ingegneri incaricati dalla società di viale La Plaia avessero recepito tutte le prescrizioni dei dirigenti dell'Ente nazionale per l'aviazione civile. In questo contesto quindi maturerebbe una sorta di braccio di ferro: l'Enac, che insieme alla Sogaer sta mandando avanti il Piano di Sviluppo aeroportuale (quello in via d'approvazione, prevede l'espansione proprio in quelle zone) mette le mani avanti e annuncia - prima della convocazione della conferenza dei servizi - il suo no all'operazione stadio.
L'ESPROPRIO Nel frattempo, a metà giugno, il Cda della Sogaer delibera la volontà di espropriare i terreni su cui vorrebbe realizzare il nuovo piazzale. «Ma l'esproprio è possibile solo per pubblica utilità: l'aeroporto ha piste in ottimo stato e piazzali in abbondanza, dov'è l'utilita? Lo stadio, semmai, è un'opera di pubblica utilità», rilancia Cellino, che il 26 agosto ha firmato una lettera indirizzata all'Enac nella quale definisce «illegittima e arbitraria» la nota scritta dall'ente qualche giorno dopo Ferragosto. Non finirà qui, ovvio: la Sogaer avrebbe già avanzato una richiesta danni nei confronti della Santa Caterina srl per diversi milioni di euro. Una domanda però viene naturale: perché la società di gestione non ha acquistato i terreni immediatamente dopo il contratto preliminare, se i lavori erano già stati appaltati?
MICHELE RUFFI

11/09/2010